
Covid, un anno fa la prima vaccinata di Molfetta. Oggi sono più di 47mila
Il 27 dicembre 2020 era stato il turno dell'assistente sociale Linda Tavella
Molfetta - lunedì 27 dicembre 2021
18.04
«Il vaccino è una grande speranza per tutti noi». Iniziava così, esattamente un anno fa, il racconto dell'assistente sociale della Rsa "Villa Giovanna"- Korian di Bari, Linda Tavella, una delle prime molfettesi vaccinate nel V-Day che vide protagonista tutta Italia per avviare quel lungo processo di immunizzazione contro il Covid che prosegue ancora oggi.
Era il 27 dicembre 2020 quando la prima persona di Molfetta riceveva la sua dose di vaccino: oggi sono più di 47mila i cittadini che hanno ricevuto almeno la prima dose e anzi molti di loro hanno anche completato il primo ciclo vaccinale, essendo ora in attesa della terza dose. In questo gruppo sono ormai da aggiungere anche i più piccoli della fascia 5-11 anni a cui da poco sono state aperte le somministrazioni per contrastare ulteriormente la circolazione virale ma soprattutto gli effetti del virus in seguito al contagio.
Nella nostra intervista dello scorso anno Linda ci diceva con un pizzico di commozione: «Ho paura, come si ha paura per tutto ciò che è nuovo, ma so che questo vaccino è necessario perché ho visto gente star male e alcuni portarne delle conseguenze, non parlo solo delle persone più grandi ma anche dei giovani». E aggiungeva: «per la nostra Rsa è stato un "privilegio" non da poco essere stati scelti come prima struttura nel giorno del "Vax Day", durante la prima ondata siamo letteralmente entranti nell'occhio del ciclone, la paura e la speranza, insieme con gli investimenti messi in campo dall'azienda ci hanno permesso di superarla e di uscirne indenni dalla seconda».
Le fece eco anche la direttore gestionale della Rsa "Villa Giovanna" - Korian di Bari, Antonella Giustino: «Questo è il primo concreto passo per la lotta alla pandemia. Ci sono stati momenti difficili e dolorosi, e dobbiamo ancora mantenere la massima allerta. Ringrazio tutti gli operatori di "Villa Giovanna", che stanno affrontando questa emergenza con profondo senso di responsabilità e ci auguriamo che la campagna vaccinale possa completarsi presto. Oggi "Villa Giovanna" è il simbolo di questa ripartenza così attesa, per i nostri ospiti, per le famiglie e per tutti coloro che quotidianamente operano in questa struttura».
Oggi ci ritroviamo nel pieno di una nuova ondata pandemica che però, a differenza del passato, non ci vede più sprovvisti di difese e sicurezze: il vaccino ha già permesso un ritorno alla normalità e sta permettendo per ora, nonostante i tanti contagi, una convivenza con il virus.
Era il 27 dicembre 2020 quando la prima persona di Molfetta riceveva la sua dose di vaccino: oggi sono più di 47mila i cittadini che hanno ricevuto almeno la prima dose e anzi molti di loro hanno anche completato il primo ciclo vaccinale, essendo ora in attesa della terza dose. In questo gruppo sono ormai da aggiungere anche i più piccoli della fascia 5-11 anni a cui da poco sono state aperte le somministrazioni per contrastare ulteriormente la circolazione virale ma soprattutto gli effetti del virus in seguito al contagio.
Nella nostra intervista dello scorso anno Linda ci diceva con un pizzico di commozione: «Ho paura, come si ha paura per tutto ciò che è nuovo, ma so che questo vaccino è necessario perché ho visto gente star male e alcuni portarne delle conseguenze, non parlo solo delle persone più grandi ma anche dei giovani». E aggiungeva: «per la nostra Rsa è stato un "privilegio" non da poco essere stati scelti come prima struttura nel giorno del "Vax Day", durante la prima ondata siamo letteralmente entranti nell'occhio del ciclone, la paura e la speranza, insieme con gli investimenti messi in campo dall'azienda ci hanno permesso di superarla e di uscirne indenni dalla seconda».
Le fece eco anche la direttore gestionale della Rsa "Villa Giovanna" - Korian di Bari, Antonella Giustino: «Questo è il primo concreto passo per la lotta alla pandemia. Ci sono stati momenti difficili e dolorosi, e dobbiamo ancora mantenere la massima allerta. Ringrazio tutti gli operatori di "Villa Giovanna", che stanno affrontando questa emergenza con profondo senso di responsabilità e ci auguriamo che la campagna vaccinale possa completarsi presto. Oggi "Villa Giovanna" è il simbolo di questa ripartenza così attesa, per i nostri ospiti, per le famiglie e per tutti coloro che quotidianamente operano in questa struttura».
Oggi ci ritroviamo nel pieno di una nuova ondata pandemica che però, a differenza del passato, non ci vede più sprovvisti di difese e sicurezze: il vaccino ha già permesso un ritorno alla normalità e sta permettendo per ora, nonostante i tanti contagi, una convivenza con il virus.