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Comune di Molfetta, i sindacati denunciano: «Inadempienze verso i dipendenti»
La nota congiunta di FP CGIL Bari, CISL FP Bari e UIL FPL
Molfetta - mercoledì 30 luglio 2025
16.13
Le segreterie territoriali di FP CGIL Bari, CISL FP Bari e UIL FPL esprimono forte preoccupazione per l'ormai insostenibile situazione che riguarda i dipendenti del Comune di Molfetta. In una nota congiunta, i sindacati denunciano ritardi inaccettabili nell'erogazione dei buoni pasto e nel completamento delle progressioni economiche orizzontali, con pesanti ricadute sul reddito e sul benessere dei lavoratori.
«Da mesi – spiegano le sigle sindacali – i dipendenti comunali attendono i buoni pasto, un diritto contrattuale che rappresenta una componente essenziale della retribuzione e un aiuto concreto per le famiglie. Questa mancanza mina la dignità del lavoro pubblico e causa evidenti difficoltà economiche».
Particolarmente critico anche il blocco delle progressioni economiche orizzontali: «Nonostante il bando per le progressioni sia stato emanato da oltre sei mesi – aggiungono FP CGIL, CISL FP e UIL FPL – il Comune non ha ancora pubblicato neppure la graduatoria provvisoria. Questo immobilismo ingiustificato penalizza la crescita professionale e salariale dei dipendenti, in una fase già segnata da una preoccupante erosione del potere d'acquisto dovuta all'inflazione».
I sindacati sottolineano come tali ritardi rappresentino una violazione degli accordi contrattuali e dei principi di buona amministrazione: «Gli accordi sindacali vanno rispettati senza se e senza ma. Il comportamento dell'Amministrazione è inaccettabile e lesivo dei diritti fondamentali dei lavoratori pubblici».
Alla luce di questa situazione, le segreterie territoriali hanno proclamato lo stato di agitazione del personale e richiesto l'attivazione della procedura di raffreddamento presso la Prefettura di Bari. I tre segretari territoriali – Michele Jacono (FP CGIL), Giovanni Stellacci (CISL FP) e Vincenzo Carnicella (UIL FPL) – concludono con un avvertimento chiaro: «Siamo pronti alla mobilitazione, a un SIT-IN di protesta e, se necessario, anche alla proclamazione dello sciopero, se non ci saranno risposte rapide e concrete dall'Amministrazione».
«Da mesi – spiegano le sigle sindacali – i dipendenti comunali attendono i buoni pasto, un diritto contrattuale che rappresenta una componente essenziale della retribuzione e un aiuto concreto per le famiglie. Questa mancanza mina la dignità del lavoro pubblico e causa evidenti difficoltà economiche».
Particolarmente critico anche il blocco delle progressioni economiche orizzontali: «Nonostante il bando per le progressioni sia stato emanato da oltre sei mesi – aggiungono FP CGIL, CISL FP e UIL FPL – il Comune non ha ancora pubblicato neppure la graduatoria provvisoria. Questo immobilismo ingiustificato penalizza la crescita professionale e salariale dei dipendenti, in una fase già segnata da una preoccupante erosione del potere d'acquisto dovuta all'inflazione».
I sindacati sottolineano come tali ritardi rappresentino una violazione degli accordi contrattuali e dei principi di buona amministrazione: «Gli accordi sindacali vanno rispettati senza se e senza ma. Il comportamento dell'Amministrazione è inaccettabile e lesivo dei diritti fondamentali dei lavoratori pubblici».
Alla luce di questa situazione, le segreterie territoriali hanno proclamato lo stato di agitazione del personale e richiesto l'attivazione della procedura di raffreddamento presso la Prefettura di Bari. I tre segretari territoriali – Michele Jacono (FP CGIL), Giovanni Stellacci (CISL FP) e Vincenzo Carnicella (UIL FPL) – concludono con un avvertimento chiaro: «Siamo pronti alla mobilitazione, a un SIT-IN di protesta e, se necessario, anche alla proclamazione dello sciopero, se non ci saranno risposte rapide e concrete dall'Amministrazione».