
Battiti Live a Molfetta: festa in arrivo, ma non per tutti. La polemica: «Ci sono delle criticità»
La delusione è palpabile, in particolare, tra i residenti del centro storico e i gestori di B&B e case vacanza della stessa area
Molfetta - venerdì 13 giugno 2025
10.52
L'arrivo di Battiti Live 2025 accende i riflettori su Molfetta, portando visibilità, entusiasmo e un'iniezione di energia alla città. Ma non tutto brilla allo stesso modo, soprattutto per chi in centro storico ci vive.
L'ordinanza comunale che vieta l'accesso a Cala Sant'Andrea fino al 26 giugno – per consentire l'allestimento del palco e delle strutture tecniche dell'evento – sta generando malcontento tra i residenti, in particolare quelli del centro storico. Cala Sant'Andrea, infatti, rappresenta per molti l'unico accesso diretto al mare nelle immediate vicinanze delle abitazioni.
«Capisco l'importanza di Battiti, ma non è giusto che per due settimane ci venga tolta la possibilità di andare al mare sotto casa. Siamo costretti a prendere l'auto o a rinunciare del tutto. Non è estate questa», commenta una residente, che preferisce restare anonima.
La delusione è palpabile anche tra i gestori di B&B e case vacanza del centro storico, che si trovano a dover spiegare agli ospiti l'impossibilità di raggiungere la spiaggia libera più vicina. «Molti scelgono questa zona proprio per la comodità di Cala Sant'Andrea. Ora ci troviamo a gestire lamentele e richieste di cancellazione», racconta uno di loro.
A risentirne, nei giorni scorsi, è stato anche il Duomo di San Corrado, con disagi legati alla movimentazione dei mezzi pesanti e al traffico nell'area. Alcune attività commerciali della zona segnalano inoltre una flessione del passaggio pedonale e difficoltà logistiche legate alla chiusura dell'area.
Tra le osservazioni più frequenti dei residenti, anche quella che riguarda l'impatto visivo del grande palco e della struttura del backstage, che, pur valorizzando il Duomo come sfondo scenografico, finiscono per sovrastarlo e nasconderne buona parte della bellezza. «Il Duomo dovrebbe essere il protagonista visivo della piazza, invece così perde forza e diventa quasi invisibile dietro metallo e impalcature», osservano in molti.
Non è l'evento in sé a essere messo in discussione: molti cittadini riconoscono il valore culturale e mediatico di Battiti Live. Tuttavia, la scelta della location – per quanto suggestiva – inizia a sollevare perplessità. «Forse Molfetta dovrebbe riflettere su spazi più funzionali, capaci di coniugare lo spettacolo con i diritti di chi vive la città tutto l'anno», è il pensiero che si fa largo tra alcuni residenti.
A complicare ulteriormente il quadro, c'è anche il tema del pass speciale di accesso che da oggi i residenti di alcune vie del centro storico devono ritirare per potersi muovere liberamente nei giorni della manifestazione. «Ci chiediamo perché dobbiamo ricevere un pass per poter semplicemente circolare sotto casa nostra», è il commento diffuso tra diversi abitanti, che vedono in questa misura un'ulteriore limitazione della quotidianità.
Pur comprendendo le necessità legate alla sicurezza e all'allestimento del backstage, molti auspicavano almeno un accesso controllato o parziale al mare, come segno di equilibrio tra esigenze di spettacolo e vita quotidiana.
Nel frattempo, si chiede alla cittadinanza massima collaborazione. Ma in tanti si augurano che, nelle prossime edizioni, la voce dei residenti venga ascoltata un po' di più.
L'ordinanza comunale che vieta l'accesso a Cala Sant'Andrea fino al 26 giugno – per consentire l'allestimento del palco e delle strutture tecniche dell'evento – sta generando malcontento tra i residenti, in particolare quelli del centro storico. Cala Sant'Andrea, infatti, rappresenta per molti l'unico accesso diretto al mare nelle immediate vicinanze delle abitazioni.
«Capisco l'importanza di Battiti, ma non è giusto che per due settimane ci venga tolta la possibilità di andare al mare sotto casa. Siamo costretti a prendere l'auto o a rinunciare del tutto. Non è estate questa», commenta una residente, che preferisce restare anonima.
La delusione è palpabile anche tra i gestori di B&B e case vacanza del centro storico, che si trovano a dover spiegare agli ospiti l'impossibilità di raggiungere la spiaggia libera più vicina. «Molti scelgono questa zona proprio per la comodità di Cala Sant'Andrea. Ora ci troviamo a gestire lamentele e richieste di cancellazione», racconta uno di loro.
A risentirne, nei giorni scorsi, è stato anche il Duomo di San Corrado, con disagi legati alla movimentazione dei mezzi pesanti e al traffico nell'area. Alcune attività commerciali della zona segnalano inoltre una flessione del passaggio pedonale e difficoltà logistiche legate alla chiusura dell'area.
Tra le osservazioni più frequenti dei residenti, anche quella che riguarda l'impatto visivo del grande palco e della struttura del backstage, che, pur valorizzando il Duomo come sfondo scenografico, finiscono per sovrastarlo e nasconderne buona parte della bellezza. «Il Duomo dovrebbe essere il protagonista visivo della piazza, invece così perde forza e diventa quasi invisibile dietro metallo e impalcature», osservano in molti.
Non è l'evento in sé a essere messo in discussione: molti cittadini riconoscono il valore culturale e mediatico di Battiti Live. Tuttavia, la scelta della location – per quanto suggestiva – inizia a sollevare perplessità. «Forse Molfetta dovrebbe riflettere su spazi più funzionali, capaci di coniugare lo spettacolo con i diritti di chi vive la città tutto l'anno», è il pensiero che si fa largo tra alcuni residenti.
A complicare ulteriormente il quadro, c'è anche il tema del pass speciale di accesso che da oggi i residenti di alcune vie del centro storico devono ritirare per potersi muovere liberamente nei giorni della manifestazione. «Ci chiediamo perché dobbiamo ricevere un pass per poter semplicemente circolare sotto casa nostra», è il commento diffuso tra diversi abitanti, che vedono in questa misura un'ulteriore limitazione della quotidianità.
Pur comprendendo le necessità legate alla sicurezza e all'allestimento del backstage, molti auspicavano almeno un accesso controllato o parziale al mare, come segno di equilibrio tra esigenze di spettacolo e vita quotidiana.
Nel frattempo, si chiede alla cittadinanza massima collaborazione. Ma in tanti si augurano che, nelle prossime edizioni, la voce dei residenti venga ascoltata un po' di più.