Vita di città
Angelo Fiorentino sul podio dell'HairWorld 2014
L’acconciatore più bravo del mondo è di Molfetta
Molfetta - lunedì 19 maggio 2014
9.43
Ogni taglio è un'opera d'arte. Per Angelo Fiorentino, pluricampione del mondo di taglio, non esiste il "taglio dell'anno", come una cornice prodotta in serie. Nella sua filosofia, le immagini, su cataloghi e riviste, o i taglio proposti nelle sfilate in passerella, sono soltanto uno spunto grafico, una suggestione da cui muovere le sue idee. Tutto parte dalla persona, dal suo modo di essere. L'individuo è la chiave con cui reinterpretare tanto gli stili classici quanto le ultime tendenze.
Ed è con questo spirito che Angelo, assieme a Giacomo Cannone, Giovanni Petrazzuolo e Matteo Cardamone ha conquistato il podio dell'Hairworld 2014, competizione in cui si confrontano i migliori parrucchieri del mondo . Sotto gli occhi degli allenatori Pierfilippo Francia e Marino Piccininno, l'acconciatore molfettese ha conquistato il podio convincendo sia nella prova artistica che classico abbinata al taglio.
«Sono molto contento di come è andata la gara – ha confessato Angelo Fiorentino - in quanto come componente della squadra ho portato molti punti. In soli 3 anni di gare: 3 mondiali di cui 2 a squadre uno individuale e 2 europei. Ho ottenuto, 2 coppe del mondo, 3 medaglie d'oro, 3 d'argento e 2 bronzi. Vorrei ringraziare i presidenti, i direttori e vice direttori e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo grande risultato a.n.a.m Uaami e soprattutto Inai che ci rappresenta all'estero».
Forte della conoscenza e dell'abilità nel destreggiare le forbici, Angelo Fiorentino ha acquisto sempre maggiore sensibilità e sicurezza nell'uso degli strumenti. Ha potuto far leva anche su una "formazione familiare", ricevuta sin dall'infanzia da papà, Leonardo Fiorentino, acconciatore anche lui, da cui il Campione del Mondo ha appreso l'arte del barbiere.
Arricchito dalle esperienze, e dai numerosi trofei già in bacheca il talento dell'acconciatore molfettese scopre morfologie di capelli mai banali e sempre diversi.
Il suo senso artistico prende forma e si sfida di nuovo gara dopo gara. Nonostante la fase della cosiddetta gavetta sia passata da un pezzo Angelo continua a frequentare specialisti del settore per accrescere le sue competenze e abilità, si dedica alla formazione di altri parrucchieri, mentre i clienti, lo titolano con la qualifica di "artista". Anche stavolta Angelo, ci è riuscito, ho toccato il cielo con un dito, ha avuto la luna e ha imparato a costruire la couture del capello, offrendo al cliente, che si sottopone alle sue mani, rispetto, passione, e cura dei dettagli. Tutto il resto è volume.
Ed è con questo spirito che Angelo, assieme a Giacomo Cannone, Giovanni Petrazzuolo e Matteo Cardamone ha conquistato il podio dell'Hairworld 2014, competizione in cui si confrontano i migliori parrucchieri del mondo . Sotto gli occhi degli allenatori Pierfilippo Francia e Marino Piccininno, l'acconciatore molfettese ha conquistato il podio convincendo sia nella prova artistica che classico abbinata al taglio.
«Sono molto contento di come è andata la gara – ha confessato Angelo Fiorentino - in quanto come componente della squadra ho portato molti punti. In soli 3 anni di gare: 3 mondiali di cui 2 a squadre uno individuale e 2 europei. Ho ottenuto, 2 coppe del mondo, 3 medaglie d'oro, 3 d'argento e 2 bronzi. Vorrei ringraziare i presidenti, i direttori e vice direttori e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo grande risultato a.n.a.m Uaami e soprattutto Inai che ci rappresenta all'estero».
Forte della conoscenza e dell'abilità nel destreggiare le forbici, Angelo Fiorentino ha acquisto sempre maggiore sensibilità e sicurezza nell'uso degli strumenti. Ha potuto far leva anche su una "formazione familiare", ricevuta sin dall'infanzia da papà, Leonardo Fiorentino, acconciatore anche lui, da cui il Campione del Mondo ha appreso l'arte del barbiere.
Arricchito dalle esperienze, e dai numerosi trofei già in bacheca il talento dell'acconciatore molfettese scopre morfologie di capelli mai banali e sempre diversi.
Il suo senso artistico prende forma e si sfida di nuovo gara dopo gara. Nonostante la fase della cosiddetta gavetta sia passata da un pezzo Angelo continua a frequentare specialisti del settore per accrescere le sue competenze e abilità, si dedica alla formazione di altri parrucchieri, mentre i clienti, lo titolano con la qualifica di "artista". Anche stavolta Angelo, ci è riuscito, ho toccato il cielo con un dito, ha avuto la luna e ha imparato a costruire la couture del capello, offrendo al cliente, che si sottopone alle sue mani, rispetto, passione, e cura dei dettagli. Tutto il resto è volume.