
Chiesa locale
All'alba rinnovata la tradizione della "frasca" di Gesù all'orto
Iniziano i preparativi verso i riti della Settimana Santa
Molfetta - domenica 11 febbraio 2018
11.21
Rappresentano la nostra storia, le nostre tradizioni.
Sono momenti che più che mai legano Molfetta al passato, proiettandola verso il futuro.
Una di queste care consuetudini è quella della "frasca" di Gesu' all'Orto.
Questa mattina, quasi all'alba, così come vuole la tradizione, durante l'ultima domenica di Carnevale (quella prima delle Ceneri per intendersi), la Confraternita di Maria SS. Assunta, ubicata presso la Chiesa di San Gennaro, costituita soprattutto da contadini ed artigiani, ha fornito alla Confraternita di Santo Stafano (custode dei cinque simulacri dei Misteri) la "frasca" ricca di olive che serve per adornare la statua di Cristo nell'Orto del Getsemani.
Si tratta, quest'ultimo, di un rito preparato durante tutta la stagione invernale: la Confraternita dell'Assunta provvede al taglio dei rami minori per poi farne dono all'Arciconfraternita dal Sacco Rosso.
Quando i Confratelli giungono presso la Chiesa di Santo Stefano, il ramo di ulivo viene sistemato sulla statua di Cristo all'Orto, insieme all'Angelo che regge il calice della Passione. A questo rito segue la solenne celebrazione religiosa, dopo l'intronizzazione del Cristo. Successivamente, durante i primi quattro Venerdì di Quaresima, l'Arciconfraternita di S. Stefano espone, una alla volta, i simulacri dei primi quattro Misteri dolorosi. Il primo Venerdì di Quaresima: "Cristo all'Orto". Il secondo Venerdì: "Cristo alla colonna". Il terzo Venerdì: "Cristo alla canna" e il quarto Venerdì di Quaresima: "Il Calvario". Il quinto Venerdì coincide col Venerdì Santo.
Proprio alla Confraternita di Maria SS. Assunta, nella processione dei Misteri del Venerdì Santo, è affidata la statua di Cristo all'Orto.
Moltissima le gente che ogni anno nelle campagne molfettesi segue questo rito di preparazione alla Quaresima.
Anche stamattina la tradizione ha raccolto anche la partecipazione di molti giovani, oltre a personalità di spicco come il Sen. Antonio Azzollini, tra i più legati al rito della "frasca" di Gesù all'Orto.
Sono momenti che più che mai legano Molfetta al passato, proiettandola verso il futuro.
Una di queste care consuetudini è quella della "frasca" di Gesu' all'Orto.
Questa mattina, quasi all'alba, così come vuole la tradizione, durante l'ultima domenica di Carnevale (quella prima delle Ceneri per intendersi), la Confraternita di Maria SS. Assunta, ubicata presso la Chiesa di San Gennaro, costituita soprattutto da contadini ed artigiani, ha fornito alla Confraternita di Santo Stafano (custode dei cinque simulacri dei Misteri) la "frasca" ricca di olive che serve per adornare la statua di Cristo nell'Orto del Getsemani.
Si tratta, quest'ultimo, di un rito preparato durante tutta la stagione invernale: la Confraternita dell'Assunta provvede al taglio dei rami minori per poi farne dono all'Arciconfraternita dal Sacco Rosso.
Quando i Confratelli giungono presso la Chiesa di Santo Stefano, il ramo di ulivo viene sistemato sulla statua di Cristo all'Orto, insieme all'Angelo che regge il calice della Passione. A questo rito segue la solenne celebrazione religiosa, dopo l'intronizzazione del Cristo. Successivamente, durante i primi quattro Venerdì di Quaresima, l'Arciconfraternita di S. Stefano espone, una alla volta, i simulacri dei primi quattro Misteri dolorosi. Il primo Venerdì di Quaresima: "Cristo all'Orto". Il secondo Venerdì: "Cristo alla colonna". Il terzo Venerdì: "Cristo alla canna" e il quarto Venerdì di Quaresima: "Il Calvario". Il quinto Venerdì coincide col Venerdì Santo.
Proprio alla Confraternita di Maria SS. Assunta, nella processione dei Misteri del Venerdì Santo, è affidata la statua di Cristo all'Orto.
Moltissima le gente che ogni anno nelle campagne molfettesi segue questo rito di preparazione alla Quaresima.
Anche stamattina la tradizione ha raccolto anche la partecipazione di molti giovani, oltre a personalità di spicco come il Sen. Antonio Azzollini, tra i più legati al rito della "frasca" di Gesù all'Orto.