«Contrada Cappa Vecchia resta buio», aumentano disagi e paure: la segnalazione
Un residente della zona denuncia lo stato di incuria in cui versa l'area dell'agro
mercoledì 16 ottobre 2024
11.33
iReport
Un residente della zona denuncia lo stato di incuria in cui versa una delle contrade più densamente abitate di Molfetta: durante le ore serali e notturne Contrada Cappa Vecchia resta al buio a causa della totale assenza di illuminazione pubblica. Presa di mira con più frequenza negli ultimi anni da ladri e balordi, la mancanza di sicurezza resta un problema da risolvere per i residenti di una delle contrade più densamente abitate dell'agro molfettese.
Stando alla denuncia di un lettore che ci abita, la situazione è diventata ancora più insostenibile del solito, dato che alla mancanza di illuminazione pubblica si aggiunge l'abbandono indiscriminato di rifiuti. Incontrovertibili le immagini e i video inviati in Redazione, che documentano una totale assenza di visibilità in diversi tratti di strada.
«Quando arriva la sera lo scenario è desolante - spiega il lettore - siamo sempre più preoccupati. Sono anni che l'amministrazione comunale promette di illuminare la contrada con alcuni lampioni, ma evidentemente le priorità sono sempre altre. Negli ultimi due anni in particolare si è registrato un aumento di furti e scorribande nella zona. Nei giorni scorsi sono stati sventati due furti dalla Metronotte, che fortunatamente, come ha fatto anche il nucleo delle Guardie Ambientali, ha intensificato l'attività di controllo dell'area».
«Quest'anno poi si aggiunge il fatto che Madogas sia chiuso di sera. Per cui se prima potevamo contare su un minimo di illuminazione proveniente dal distributore di carburanti, oggi non abbiamo più nemmeno quello. Quando cala il buio ci muoviamo a stento anche in auto. L'altra sera stavo per investire un cane ed è ancora più frequente imbattersi nei sacchetti di spazzatura abbandonati come capita. Abbiamo sollevato diverse volte un problema che diventa più grave con il passare del tempo. Non essendo visti, figuriamoci identificati, chi lancia i rifiuti si sente legittimato a farlo, come anche i tanti che si vengono ad appartare qui in auto per sfuggire a occhi indiscreti».
«Da residenti chiediamo ancora una volta che vengano installati dei lampioni almeno sulla strada principale, magari simili a quelli messi di recente lungo un tratto della SP112 in direzione Terlizzi, dotati di pannelli solari e quindi economicamente più sostenibili».
Stando alla denuncia di un lettore che ci abita, la situazione è diventata ancora più insostenibile del solito, dato che alla mancanza di illuminazione pubblica si aggiunge l'abbandono indiscriminato di rifiuti. Incontrovertibili le immagini e i video inviati in Redazione, che documentano una totale assenza di visibilità in diversi tratti di strada.
«Quando arriva la sera lo scenario è desolante - spiega il lettore - siamo sempre più preoccupati. Sono anni che l'amministrazione comunale promette di illuminare la contrada con alcuni lampioni, ma evidentemente le priorità sono sempre altre. Negli ultimi due anni in particolare si è registrato un aumento di furti e scorribande nella zona. Nei giorni scorsi sono stati sventati due furti dalla Metronotte, che fortunatamente, come ha fatto anche il nucleo delle Guardie Ambientali, ha intensificato l'attività di controllo dell'area».
«Quest'anno poi si aggiunge il fatto che Madogas sia chiuso di sera. Per cui se prima potevamo contare su un minimo di illuminazione proveniente dal distributore di carburanti, oggi non abbiamo più nemmeno quello. Quando cala il buio ci muoviamo a stento anche in auto. L'altra sera stavo per investire un cane ed è ancora più frequente imbattersi nei sacchetti di spazzatura abbandonati come capita. Abbiamo sollevato diverse volte un problema che diventa più grave con il passare del tempo. Non essendo visti, figuriamoci identificati, chi lancia i rifiuti si sente legittimato a farlo, come anche i tanti che si vengono ad appartare qui in auto per sfuggire a occhi indiscreti».
«Da residenti chiediamo ancora una volta che vengano installati dei lampioni almeno sulla strada principale, magari simili a quelli messi di recente lungo un tratto della SP112 in direzione Terlizzi, dotati di pannelli solari e quindi economicamente più sostenibili».