Stadio “Paolo Poli”, cosa succederà alla gestione dal 1° gennaio 2026?

Il punto critico sarebbe proprio questo: la concessione non dovrebbe essere ancora rinnovabile

lunedì 29 dicembre 2025
Cosa succederà allo stadio "Paolo Poli" dopo il 31 dicembre 2025? È la domanda che inizia a circolare con sempre maggiore insistenza negli ambienti sportivi cittadini, mentre la proroga della gestione, decisa nei mesi scorsi, pare non essere ulteriormente rinnovabile.

La gestione del "Paolo Poli" era stata inizialmente affidata nel 2020 all'A.S.D. Molfetta Calcio e ad altre associazioni, per un periodo triennale rinnovabile annualmente. Successivamente, con nota del gennaio 2024, il Comune aveva disposto l'affidamento dell'impianto fino al 31 dicembre 2024, rinviando ogni decisione strutturale in attesa dei decreti attuativi della riforma. La scadenza di fine 2024 aveva reso necessario un nuovo passaggio in Giunta, conclusosi ora con l'estensione della concessione per un ulteriore anno.

Negli atti approvati, l'amministrazione comunale ha preso atto delle difficoltà economiche che hanno colpito il mondo dello sport negli ultimi anni, in particolare dopo la pandemia, e ha ribadito di non essere nelle condizioni di gestire direttamente gli impianti sportivi cittadini. Da qui la scelta di evitare soluzioni traumatiche e di prorogare la concessione in essere, previa verifica della regolarità dei pagamenti dovuti al Comune.

Il punto critico è proprio questo: la concessione del "Paolo Poli" era nata come temporanea e, secondo le stesse indicazioni contenute negli atti comunali, non avrebbe dovuto essere ulteriormente rinnovabile. Eppure, anche nel 2024, si è scelto di percorrere la strada della proroga, rinviando ogni decisione definitiva e lasciando irrisolto il nodo della futura gestione. Stando alle carte comunali non esisterebbe, al momento, un percorso chiaro che porti all'individuazione di un nuovo concessionario una volta scaduto il termine del 31 dicembre 2025.

La riforma dello sport, più volte richiamata come motivo dei rinvii, avrebbe dovuto rappresentare il punto di svolta. Tuttavia, a distanza di tempo, il bando per una nuova gestione non è ancora stato avviato e il rischio concreto è che anche il prossimo anno si arrivi a ridosso della scadenza senza una soluzione pronta. Intanto lo stadio continua a vivere in una sorta di limbo amministrativo, con una gestione prorogata che garantisce il funzionamento quotidiano dell'impianto ma non consente una vera programmazione sul medio-lungo periodo, né investimenti strutturali degni di un impianto centrale per lo sport cittadino.

La palla, ora, passa alla nuova fase politica e amministrativa, attualmente transitoria con il Commissario prefettizio. I prossimi giorni potrebbero essere importanti per chiarire se il "Paolo Poli" dovrà essere affidato tramite una gara pubblica, con regole nuove e trasparenti, o se si continuerà a procedere per proroghe successive anche se al momento non ci sarebbe alcun documento ufficiale in merito.