L'ex Molfetta Assane Diame aggredito dai tifosi del Bitonto: ha lasciato il club neroverde
Il portiere classe 2004, in biancorosso nella scorsa stagione, è rimasto turbato dal vile attacco
giovedì 28 marzo 2024
12.02
Momento molto negativo per l'ex portiere della Molfetta Calcio, Assane Diame. L'estremo difensore senegalese classe 2004, con diverse presenze in Serie D con la casacca biancorossa nella scorsa stagione, in estate era passato al Bitonto dopo la retrocessione con il club molfettese.
Anche in neroverde le cose non sono andate meglio, visto che il Bitonto è attualmente penultimo in classifica: domenica, però, è accaduto un episodio che non ha alcun legame con lo sport e con i suoi valori. Alcuni facinorosi, incappucciati, hanno preso d'assalto il pullman della squadra, provocando paura e terrore nei tesserati neroverdi, scagliandosi in particolare proprio con il portiere ritenuto, a loro detta, tra i responsabili della sconfitta rimediata a Rotonda.
"Questo è un atto che impone in tutti profonde riflessioni", le parole del Presidente del Bitonto, Antonello Orlino, per commentare questo brutto episodio. L'epilogo peggiore è arrivato nelle scorse ore: Diame, ancora scosso per l'aggressione subita, ha deciso di svincolarsi dalla squadra bitontina e di lasciare la città.
Anche in neroverde le cose non sono andate meglio, visto che il Bitonto è attualmente penultimo in classifica: domenica, però, è accaduto un episodio che non ha alcun legame con lo sport e con i suoi valori. Alcuni facinorosi, incappucciati, hanno preso d'assalto il pullman della squadra, provocando paura e terrore nei tesserati neroverdi, scagliandosi in particolare proprio con il portiere ritenuto, a loro detta, tra i responsabili della sconfitta rimediata a Rotonda.
"Questo è un atto che impone in tutti profonde riflessioni", le parole del Presidente del Bitonto, Antonello Orlino, per commentare questo brutto episodio. L'epilogo peggiore è arrivato nelle scorse ore: Diame, ancora scosso per l'aggressione subita, ha deciso di svincolarsi dalla squadra bitontina e di lasciare la città.