L’Assi Brindisi fa il colpaccio, la Clean Up chiude il 2025 con un ko
Gara molto equilibrata a Molfetta: in volata, a far la differenza, sono gli ospiti di Laghezza, vittoriosi 64-67
domenica 14 dicembre 2025
10.13
Si chiude con una sconfitta il 2025 della Clean Up Molfetta, superata sul parquet di casa dall'Assi Basket Brindisi vittorioso 64-67 nell'anticipo dell'undicesima giornata del campionato di serie C interregionale. Dopo la sconfitta di Nardò, con la capolista A9, con la squadra messapica è tutt'altra storia: equilibrio praticamente dall'inizio alla fine (31 pari il punteggio all'intervallo lungo), se si eccettua qualche breve parziale in favore dei padroni di casa, avanti 61-56 a due minuti dal termine. Poi nel punto a punto finale, a fare la differenza è stata l'esperienza degli ospiti, adesso quarti in condominio proprio con Molfetta. Quattro gli atleti in doppia cifra: Sasso (26 punti, 6/11 da 6.75), Mongelli (12 punti e 5 assist), Kotnik (11) e Sciangalepore (10).
Al PalaPoli, Gesmundo, senza gli infortunati Didonna e Pugliese, inizia con Sasso, Altamura, Mongelli, Chiriatti e Kotnik. Si parte subito con uno 0-8 firmato da Ouattara e sembra l'inizio di un monologo dell'Assi. Invece è solo che ai padroni di casa, almeno fino al 5' (2/2 dalla lunetta di Sasso), i tiri non entrano: dopo essersi sbloccata, la squadra di casa spinge da fuori area con Sasso e Sciangalepore (8-9), chiudendo i primi 10' sul 10-13. In avvio di secondo quarto Guadalupi garantisce all'Assi un buon vantaggio (12-19) che Sasso, con 8 punti filati, riesce non solo a rattoppare, ma anche a ribaltare: 23-19 e primo vantaggio. Con i molfettesi costretti a limitare le rotazioni, Brindisi torna avanti con Valente e Brunetti per l'allungo a 23-29.
È nella sofferenza che la Clean Up trova le energie migliori: anche stavolta l'aggancio lo firma Sasso, che manda le squadre al riposo sul 31-31. Il secondo tempo è un saliscendi continuo di emozioni con Kotnik (38-35) e Mongelli (41-38 e 43-40) che provano più volte a mettere la freccia, senza mai riuscire a scappare. Così, il break che riporta l'Assi in vantaggio lo firma la coppia Datuowei-Brunetti (43-44), ma la bomba di Sciangalepore infiamma il PalaPoli e permette ai suoi di chiudere il terzo parziale a +2, 46-44. L'ultimo quarto è spigoloso, c'è grande equilibrio: 48-48. Il contestato gioco da tre punti di Guadalupi vale il vantaggio ospite (53-54), ma Molfetta, con Sciangalepore e Kotnik, vola sul +5 con un parziale di 6-0: 61-56. Pensi che l'Assi sia morta, invece i brindisini non mollano e ricambiano con la stessa moneta: break di 0-11. Sasso sigla la tripla della disperazione, quella di Mongelli finisce sul ferro. Al 40' è 64-67.
«È una sconfitta diversa da quella di Nardò, arrivata dopo una buona prestazione in cui è emersa la nostra gioventù nei momenti decisivi del match, in cui non abbiamo potuto contare su due elementi di esperienza e di valore come Didonna e Pugliese», ha detto a fine partita il general manager Antonio Camporeale. I biancorossi chiudono il 2025 con una sconfitta, la seconda di fila dopo i cinque successi consecutivi di novembre. «Non ci siamo entusiasmati troppo dopo quelle vittorie di fila - ha detto ancora il dirigente molfettese - e non c'è da deprimersi adesso: il cammino, sin qui, è positivo e ci porterà a cercare di migliore, allenamento dopo allenamento, come abbiamo sempre detto», ha concluso Camporeale.
Al PalaPoli, Gesmundo, senza gli infortunati Didonna e Pugliese, inizia con Sasso, Altamura, Mongelli, Chiriatti e Kotnik. Si parte subito con uno 0-8 firmato da Ouattara e sembra l'inizio di un monologo dell'Assi. Invece è solo che ai padroni di casa, almeno fino al 5' (2/2 dalla lunetta di Sasso), i tiri non entrano: dopo essersi sbloccata, la squadra di casa spinge da fuori area con Sasso e Sciangalepore (8-9), chiudendo i primi 10' sul 10-13. In avvio di secondo quarto Guadalupi garantisce all'Assi un buon vantaggio (12-19) che Sasso, con 8 punti filati, riesce non solo a rattoppare, ma anche a ribaltare: 23-19 e primo vantaggio. Con i molfettesi costretti a limitare le rotazioni, Brindisi torna avanti con Valente e Brunetti per l'allungo a 23-29.
È nella sofferenza che la Clean Up trova le energie migliori: anche stavolta l'aggancio lo firma Sasso, che manda le squadre al riposo sul 31-31. Il secondo tempo è un saliscendi continuo di emozioni con Kotnik (38-35) e Mongelli (41-38 e 43-40) che provano più volte a mettere la freccia, senza mai riuscire a scappare. Così, il break che riporta l'Assi in vantaggio lo firma la coppia Datuowei-Brunetti (43-44), ma la bomba di Sciangalepore infiamma il PalaPoli e permette ai suoi di chiudere il terzo parziale a +2, 46-44. L'ultimo quarto è spigoloso, c'è grande equilibrio: 48-48. Il contestato gioco da tre punti di Guadalupi vale il vantaggio ospite (53-54), ma Molfetta, con Sciangalepore e Kotnik, vola sul +5 con un parziale di 6-0: 61-56. Pensi che l'Assi sia morta, invece i brindisini non mollano e ricambiano con la stessa moneta: break di 0-11. Sasso sigla la tripla della disperazione, quella di Mongelli finisce sul ferro. Al 40' è 64-67.
«È una sconfitta diversa da quella di Nardò, arrivata dopo una buona prestazione in cui è emersa la nostra gioventù nei momenti decisivi del match, in cui non abbiamo potuto contare su due elementi di esperienza e di valore come Didonna e Pugliese», ha detto a fine partita il general manager Antonio Camporeale. I biancorossi chiudono il 2025 con una sconfitta, la seconda di fila dopo i cinque successi consecutivi di novembre. «Non ci siamo entusiasmati troppo dopo quelle vittorie di fila - ha detto ancora il dirigente molfettese - e non c'è da deprimersi adesso: il cammino, sin qui, è positivo e ci porterà a cercare di migliore, allenamento dopo allenamento, come abbiamo sempre detto», ha concluso Camporeale.