E’ fatta. Le Aquile Molfetta sono in finale play off

Abbandono del campo da parte degli avversari

lunedì 28 aprile 2014 21.43
E' facile immaginare lo spirito, l'adrenalina e le aspettative esaltanti con cui un grande gruppo come quello delle Aquile Molfetta è sceso in campo sabato, in occasione della semifinale secca play off, per provare ad impadronirsi del turno. Ma ciò che mai nessuno dei biancorossi e dei numerosissimi seguaci presenti nella spettacolare e festosa cornice del Palapoli di Molfetta, agghindato a festa per l'importante occasione, avrebbe lontanamente immaginato è che l'incontro andasse così, scorrendo regolare ed avvincente per i primi 30 minuti e fermandosi lì, tra l'incredulità generale e senza alcun preambolo annunciato.

"Cose dell'altra sfera", quella che non appartiene alle Aquile, che di fatto son rimaste sole sul terreno di gioco della ripresa e decretate vincitrici dell'incontro per abbandono del campo da parte degli avversari. Una storia mai vista nella lunga carriera biancorossa del futsal molfettese, eppure entrata sabato scorso negli annali grazie all'esuberante gesto di chi ha deciso di interrompere lo show in campo. Questa l'unica delusione per biancorossi e seguaci, ispiratissimi e divertiti dal ritmo di un incontro che preannunciava grandi cose, e costretti ad andare a casa anzitempo per festeggiare già mezz'ora prima il meritato traguardo. Il resto è solo polemica, sebbene delle più moleste, di quelle da lasciare fuori dal campo e dalla compostezza dei discorsi di un gruppo serio come questo, in cui l'unico argomento che conta è lottare, fino alla fine e sempre, sul campo.

Il primo tiro è di Mongelli che già apre verso rete e si ripete con la respinta di D'Errico su Deuner mandando però alle stelle. L'occasione tocca anche Cirillo su dribbling, e giunge il primo giallo a Capitan Ortuso che atterra in area il pericoloso ed imprendibile Mongelli. Un superattivo Giancola appena entrato in campo già mostra le intenzioni del giorno e costringe D'Errico alla respinta + traversa, prima di riassaporare il palo. Contro ogni pronostico arriva la prima rete biancoceleste, a siglarla è Totaro su azione che parte dal fondo, e dopo un recupero di Panunzio tra i pali, subito il raddoppio nel momento più attivo del Garganus, con Scirpoli sulla giusta lunghezza d'onda, d'anticipo a partire da una rimessa biancorossa. Nulla è perso per i padroni di casa, che con la grinta che conosciamo accorciano subito con il bomber Mongelli: riceve palla, ruota ed indirizza deciso in rete. Giancola e Deuner a tutto gas, fino al secondo giallo ai danni di Ortuso che infierisce verbalmente contro l'esito negativo ricevuto dal direttore di gara.

La superiorità numerica non tarda a dare il suo contributo e subito Giancola realizza il pareggio. Reazione aspettata quella delle Aquile, che triplica con Cirillo dopo la sua traversa e l'insistenza di Giancola verso D'Errico. Anche Altavilla, prima degli spogliatoi, sporca di giallo la "fedina sportiva", ma al duplice fischio del duo arbitrale tutto si chiude, proclamando vincitrici dell'incontro le Aquile Molfetta che di fatto si impongono per tre volte su tre sugli avversari di Monte Sant'Angelo.
L'appuntamento più importante è quello per la finale play off, immancabile, sabato 3 Maggio 2014 alle ore 16:00 presso il Palapoli di Molfetta.

di Ornella Amato

IL TABELLINO
AQUILE MOLFETTA-GARGANUS 3-2
Aquile Molfetta: 1.Volpe, 3.Toma, 4.Minervini M., 6.Deuner, 7.Giancola, 10.Cirillo, 11.Valente, 16.Murolo, 19.De Bari, 21.Mele, 22.Mongelli, 20.Panunzio. All. Minervini Luigi
Garganus: 23.d'Errico, 4.Totaro D., 6.Altavilla, 7.Ortuso, 9.Scirpoli, 10.Ciliberti, 11.Totaro M., 16.Simone, 18.Totaro P., 19.Mariani. All. Ciliberti
Arbitri: Sigg.ri Ricco Domenico e Di Ruvo Giovanni della sez. di Barletta
Marcatori: 15′ Totaro M. (GA), 22′ Scirpoli (GA), 23′ Mongelli (AQ), 30′+4′ Giancola (AQ), 30′+5′ Cirillo (AQ).
Ammoniti: Ortuso (2), Altavilla (GA)
Espulsi: Ortuso (GA)
note: il Garganus, per proteste nei confronti degli arbitri, non scende in campo nella ripresa.

La prima semifinale di playoff del girone A del campionato di serie C2, andrà in archivio probabilmente con il punteggio di 6-0 a tavolino in favore della Aquile Molfetta. In fatti l'incontro con il Garganus, al PalaPoli di Molfetta, dura soltanto un tempo a causa del ritiro dal campo della formazione foggiana all'inizio della ripresa per proteste nei confronti della direzione arbitrale.
Sul suo profilo ufficiale la società foggiana ha elencato tutti i motivi dell'abbandono del campo durante l'intervallo dell'incontro con le Aquile Molfetta.
1 EPISODIO
Prima dell'inizio della gara un arbitro faceva notare al nostro mister, inserito in distinta come calciatore, di non poter dare indicazione alla squadra nemmeno se stava seduto.
2 EPISODIO
Sul risultato di 1 a 0 a nostro favore veniva mostrato ad Ortuso il primo cartellino giallo per un un normale fallo commesso a centrocampo. Da segnalare primo fallo commesso da Ortuso dall'inizio della partita.
3 EPISODIO
Dopo pochi minuti l'attaccante della squadra avversaria cadeva in area. L'arbitro pur non fischiando il rigore non dava l'ammonizione per simulazione come da regolamento.
4 EPISODIO
VIene fischiato un fallo cumulativo alla squadra avversaria per una trattenuta ma il giocatore non viene ammonito.
5 EPISODIO
L'arbitro sbaglia ad assegnare la rimessa laterale e il nostro capitano Ortuso esclama 'Signore è Mia'. A quel punto l'arbitro mostra il secondo giallo ad Ortuso dopo 25 minuti di gioco. La frase esclamata da Ortuso viene confermata a fine partita anche da un tifoso di casa.
6 EPISODIO
Sul risultato di 2 a 2 su un tiro da fuori area il giocatore avversario con braccio distante dal corpo devia la palla che finisce in rete.

Tutte queste decisioni sono state reputate scandalose dalla formazione di Monte Sant'Angelo.