Vigilia di Natale a Molfetta tra tradizioni e sapori

Dopo la zona rossa dello scorso anno, si torna a una responsabile normalità

venerdì 24 dicembre 2021
E' il giorno della vigilia di Natale, un giorno dal sapore paradossalmente nuovo dopo la zona rossa e il lockdown imposto lo scorso anno a causa della pandemia.
Nel 2021, nella rispettosa osservanza di quanto deciso per contrastare il contagio del Covid - 19, la parvenza di una normalità dal carattere responsabile torna come prioritaria.

Pertanto non mancheranno sicuramente pranzi e cenoni, quasi tutti in casa in città o in campagna, quasi tutti con le prerogativa di poche persone, fondamentalmente le più vicine per contenere ogni fenomeno di aggregazione, allo stato attuale comunque pericoloso e deleterio.
E in cucina non mancheranno i sapori tipici della tradizione nostrana, partire dalle frittelle e dall'odore tipico che invaderà le strade, soprattutto nelle viuzze delle zone storiche di Molfetta.
Accanto immancabile il piatto delle cime di rape (la tradizione vuole che siano condite solo con un filo d'olio e senza accompagnamento alla pasta), e poi baccalà fritto, capitone, carne, frutta secca e i tipici dolci della cucina natalizia molfettese.

Pochi ma buoni (l'imperativo, l'augurio) pronti anche a cimentarsi nei giochi più caratteristici del Natale come la tombola, le carte napoletane, il "Mercante in fiera".

A non mancare, come ovvio che sia, anche l'aspetto prettamente spirituale di questa giornata nella quale la Chiesa attende la nascita di Gesù Bambino con le parrocchie cittadine che si apprestano ad accogliere i fedeli nella celebrazione eucaristica notturna.