Vasca di colmata sul lungomare: ne parlano i cittadini molfettesi
Assemblea pubblica promossa dal Forum Molfetta Partecipa
venerdì 12 dicembre 2025
16.52
Si è svolta ieri, giovedì 11 dicembre 2025, presso l'Auditorium della Parrocchia Cuore Immacolato di Maria, un'assemblea pubblica promossa dal Forum Molfetta Partecipa in collaborazione con le parrocchie della città, dedicata al progetto della vasca di colmata sul lungomare di Molfetta. L'iniziativa aveva l'obiettivo di informare la cittadinanza sulle caratteristiche e le implicazioni di un'opera che potrebbe avere effetti significativi sul volto del lungomare.
Durante l'incontro, i tecnici intervenuti hanno illustrato dettagliatamente il progetto, chiarendo diversi aspetti che avevano suscitato dubbi. Uno dei principali interrogativi riguardava la possibilità di utilizzare l'area come spazio pubblico, con una pista ciclabile, aree giochi per bambini, zone di intrattenimento e alberi. Dai chiarimenti emersi, però, è stato confermato che ciò non sarà possibile: la vasca conterrà fanghi di dragaggio classificati come "contaminati di tipo C" e non consolidati. Questi materiali saranno ricoperti da uno strato superficiale di circa un metro e mezzo, ma rimarranno instabili e umidi sotto il livello del mare, rendendo impraticabile qualsiasi uso pedonale, piantumazione o realizzazione di strutture leggere.
I cittadini presenti hanno espresso perplessità sulla gestione estetica e ambientale dell'area: la vasca, secondo le stime, sarà visibile per 70-80 metri dalla linea del mare, e la consistenza dei fanghi potrebbe comportare problemi di odore e di manutenzione. L'opera, quindi, non solo non amplia gli spazi fruibili della città, ma modifica significativamente il panorama del lungomare, limitando il contatto diretto con il mare.
L'assemblea, animata da relatori esperti come Ezio Mazzola, Lino Renna, Graziano Antonio Salvemini, Onofrio Losito e Corrado La Forgia, ha permesso di analizzare iter procedurali, documenti e finanziamenti legati al progetto. Numerosi cittadini hanno colto l'occasione per approfondire le informazioni e confrontarsi sulle scelte dell'amministrazione, manifestando interesse nel recuperare il diritto all'informazione e a partecipare attivamente alle decisioni che riguardano il bene comune.
L'evento ha dunque confermato l'attenzione della cittadinanza verso il lungomare e il desiderio di valutare con consapevolezza le conseguenze di opere pubbliche che potrebbero influire sulla fruibilità, sull'estetica e sull'identità della città. Molti cittadini hanno espresso un giudizio critico sul progetto, sottolineando la distanza tra le potenzialità di sviluppo urbano e le effettive caratteristiche della vasca di colmata.
Durante l'incontro, i tecnici intervenuti hanno illustrato dettagliatamente il progetto, chiarendo diversi aspetti che avevano suscitato dubbi. Uno dei principali interrogativi riguardava la possibilità di utilizzare l'area come spazio pubblico, con una pista ciclabile, aree giochi per bambini, zone di intrattenimento e alberi. Dai chiarimenti emersi, però, è stato confermato che ciò non sarà possibile: la vasca conterrà fanghi di dragaggio classificati come "contaminati di tipo C" e non consolidati. Questi materiali saranno ricoperti da uno strato superficiale di circa un metro e mezzo, ma rimarranno instabili e umidi sotto il livello del mare, rendendo impraticabile qualsiasi uso pedonale, piantumazione o realizzazione di strutture leggere.
I cittadini presenti hanno espresso perplessità sulla gestione estetica e ambientale dell'area: la vasca, secondo le stime, sarà visibile per 70-80 metri dalla linea del mare, e la consistenza dei fanghi potrebbe comportare problemi di odore e di manutenzione. L'opera, quindi, non solo non amplia gli spazi fruibili della città, ma modifica significativamente il panorama del lungomare, limitando il contatto diretto con il mare.
L'assemblea, animata da relatori esperti come Ezio Mazzola, Lino Renna, Graziano Antonio Salvemini, Onofrio Losito e Corrado La Forgia, ha permesso di analizzare iter procedurali, documenti e finanziamenti legati al progetto. Numerosi cittadini hanno colto l'occasione per approfondire le informazioni e confrontarsi sulle scelte dell'amministrazione, manifestando interesse nel recuperare il diritto all'informazione e a partecipare attivamente alle decisioni che riguardano il bene comune.
L'evento ha dunque confermato l'attenzione della cittadinanza verso il lungomare e il desiderio di valutare con consapevolezza le conseguenze di opere pubbliche che potrebbero influire sulla fruibilità, sull'estetica e sull'identità della città. Molti cittadini hanno espresso un giudizio critico sul progetto, sottolineando la distanza tra le potenzialità di sviluppo urbano e le effettive caratteristiche della vasca di colmata.