Ufficio Gip-Gup di Bari: il Csm punta sul magistrato De Simone

Il giudice di Molfetta è stata nominata all’unanimità. A Taranto si è occupata del processo per disastro ambientale all'Ilva

venerdì 8 ottobre 2021
È originaria di Molfetta la nuova guida dell'ufficio Gip-Gup di Bari, finito alla ribalta dopo l'arresto dell'ex magistrato Giuseppe De Benedictis. Si tratta della giudice Anna De Simone, nominata all'unanimità dal Plenum del Csm, il Consiglio Superiore della Magistratura, dopo che era stata indicata dalla quinta commissione.

De Simone, subentrata dal 6 ottobre scorso a Maria Teresa Romita, designata dal Csm quale facente funzioni, giudice dapprima a Matera e successivamente a Bari, ha anche ricoperto l'incarico di presidente di sezione presso il Tribunale di Taranto dove ha tenuto l'udienza preliminare scaturita dall'inchiesta "Ambiente svenduto" sull'inquinamento dell'Ilva, conclusa nel 2016 con il rinvio a giudizio di 44 persone e 3 società dei Riva coinvolte nel disastro ambientale di Taranto.

Proprio in quella circostanza, De Simone fu segnalata dai suoi superiori per «l'organizzazione dell'udienza preliminare in 20 giorni grazie ad un fitto calendario e a una conduzione ordinata e autorevole». Sono stati 11 i candidati per il posto che a luglio 2020, un anno e mezzo fa, era rimasto scoperto dopo la nomina di Anna Rosa De Palo al Tribunale di Taranto. Fra questi, tre giudici in servizio presso lo stesso ufficio: Giovanni Abbattista, Giovanni Anglana e Annachiara Mastrorilli.

Il lavoro che De Simone dovrà svolgere sarà molto corposo in un ufficio, il Gip-Gup di Bari, complesso e non soltanto per i fatti giudiziari che lo hanno riguardato. La nuova presidente sarà chiamata a operare su un territorio molto vasto che comprende l'area metropolitana di Bari e il Distretto Antimafia, con Bari e Foggia.