Tre notti per i vaccini ai ragazzi di 12-19 anni. Operativo anche l'hub di Molfetta
L'iniziativa della Regione Puglia per mettere più in sicurezza la scuola
martedì 11 gennaio 2022
11.28
Si terrà anche presso l'hub Cozzoli di Molfetta l'iniziativa "La notte è giovane" voluta dalla Regione Puglia per somministrare il vaccino anti-Covid ai pugliesi tra i 12 e 19 anni. Precisamente, l'appuntamento nel centro vaccinale in via Salvo d'Acquisto è fissato per sabato 15 gennaio dalle 20 alle 24.
"Vogliamo alzare al massimo la protezione dei ragazzi e delle ragazze che da oggi sono rientrati a scuola. E vogliamo farlo - spiega il governatore regionale Michele Emiliano - consentendo al maggior numero di giovani di vaccinarsi e di ricevere il richiamo il prima possibile. Per questo, in aggiunta alle normali vaccinazioni negli hub, negli studi medici o in farmacia, stiamo organizzando le prime tre notti di somministrazione nei più grandi hub della Puglia, dedicate alla fascia in età scolare dei 12-19 anni. Si potrà accedere solo su prenotazione, per evitare assembramenti. È un segno di attenzione al mondo della scuola e delle famiglie che in Puglia stanno dimostrando di credere fortemente nel vaccino".
L'elenco degli hub interessati da questa iniziativa, almeno uno per Asl, è stato pubblicato oggi sul portale regionale e sulla pagina laPugliativaccina.regione.puglia.it. Le prenotazioni sono attive dalle ore 14 mediante il sito "lapugliativaccina", nonché presso i CUP e i FarmaCup da parte dei genitori, tutori, affidatari dei minori indicando di scaricare contestualmente la modulistica da compilare e consegnare ai punti vaccinali.
"Stiamo attuando un ulteriore potenziamento organizzativo in ragione della ripresa delle attività scolastiche al fine garantire, per quanto possibile, l'innalzamento delle coperture vaccinali – dichiara il direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro – abbiamo quindi disposto con una nuova circolare l'attivazione di apposite agende di prenotazione in favore dei pugliesi di 12-19 anni per la somministrazione della prima dose vaccinale, per il completamento del ciclo e per la somministrazione della dose booster. Le sessioni dei giovani sono ben distinte da quelle pediatriche perché il dosaggio somministrato ai bambini è più basso e da un punto di vista anche organizzativo è bene non mischiare questi due target".
"Vogliamo alzare al massimo la protezione dei ragazzi e delle ragazze che da oggi sono rientrati a scuola. E vogliamo farlo - spiega il governatore regionale Michele Emiliano - consentendo al maggior numero di giovani di vaccinarsi e di ricevere il richiamo il prima possibile. Per questo, in aggiunta alle normali vaccinazioni negli hub, negli studi medici o in farmacia, stiamo organizzando le prime tre notti di somministrazione nei più grandi hub della Puglia, dedicate alla fascia in età scolare dei 12-19 anni. Si potrà accedere solo su prenotazione, per evitare assembramenti. È un segno di attenzione al mondo della scuola e delle famiglie che in Puglia stanno dimostrando di credere fortemente nel vaccino".
L'elenco degli hub interessati da questa iniziativa, almeno uno per Asl, è stato pubblicato oggi sul portale regionale e sulla pagina laPugliativaccina.regione.puglia.it. Le prenotazioni sono attive dalle ore 14 mediante il sito "lapugliativaccina", nonché presso i CUP e i FarmaCup da parte dei genitori, tutori, affidatari dei minori indicando di scaricare contestualmente la modulistica da compilare e consegnare ai punti vaccinali.
"Stiamo attuando un ulteriore potenziamento organizzativo in ragione della ripresa delle attività scolastiche al fine garantire, per quanto possibile, l'innalzamento delle coperture vaccinali – dichiara il direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro – abbiamo quindi disposto con una nuova circolare l'attivazione di apposite agende di prenotazione in favore dei pugliesi di 12-19 anni per la somministrazione della prima dose vaccinale, per il completamento del ciclo e per la somministrazione della dose booster. Le sessioni dei giovani sono ben distinte da quelle pediatriche perché il dosaggio somministrato ai bambini è più basso e da un punto di vista anche organizzativo è bene non mischiare questi due target".