Spaccavento: «Importante assistere i pazienti Covid anche a domicilio»
Il coordinatore delle USCA illustra le modalità operative degli interventi a Molfetta
giovedì 22 aprile 2021
I medici USCA sono operativi anche a Molfetta per garantire il supporto e l'assistenza necessaria in casa dei pazienti Covid positivi: alle unità mediche coinvolte dove sono stati consegnati i primi ecografi portatili ai medici delle Unità speciali di continuità assistenziale.
Uno dei primi accessi a domicilio ha riguardato una paziente positiva che ha ricevuto a casa una ecografia polmonare unita ad una valutazione clinica complessiva. Grazie ai nuovi dispositivi si potranno fare diagnosi precoci e tempestive della patologia da Covid evitando o in caso di necessità anticipando l'ospedalizzazione.
«Dal distretto 1 di Molfetta - spiega Felice Spaccavento, coordinatore USCA per l'Asl di Bari - partono i medici USCA che soccorrono le persone affette dal Covid. Su segnalazione del medico di base, fanno una visita domiciliare e in più stiamo cercando di dotare questo team di sanitari di quegli strumenti che possono servire a ricavare informazioni più dettagliate sul paziente e sul suo stato di salute».
«L'ecografia che ora siamo capaci di effettuare - aggiunge Spaccavento - consente di capire quando il paziente vada ulteriormente attenzionato perché magari le sue condizioni sono più soggette a possibile peggioramento dopo il contagio. Diventa importante agire preventivamente rispetto al rischio del ricovero, soprattutto in un momento di pressione sui carichi ospedalieri».
Uno dei primi accessi a domicilio ha riguardato una paziente positiva che ha ricevuto a casa una ecografia polmonare unita ad una valutazione clinica complessiva. Grazie ai nuovi dispositivi si potranno fare diagnosi precoci e tempestive della patologia da Covid evitando o in caso di necessità anticipando l'ospedalizzazione.
«Dal distretto 1 di Molfetta - spiega Felice Spaccavento, coordinatore USCA per l'Asl di Bari - partono i medici USCA che soccorrono le persone affette dal Covid. Su segnalazione del medico di base, fanno una visita domiciliare e in più stiamo cercando di dotare questo team di sanitari di quegli strumenti che possono servire a ricavare informazioni più dettagliate sul paziente e sul suo stato di salute».
«L'ecografia che ora siamo capaci di effettuare - aggiunge Spaccavento - consente di capire quando il paziente vada ulteriormente attenzionato perché magari le sue condizioni sono più soggette a possibile peggioramento dopo il contagio. Diventa importante agire preventivamente rispetto al rischio del ricovero, soprattutto in un momento di pressione sui carichi ospedalieri».