Scuola, prosegue il piano di riqualificazione agli istituti di Molfetta

I lavori riguardano interventi strutturali e messa a norma

venerdì 17 settembre 2021 1.11
Prosegue il piano di riqualificazione delle scuole di Molfetta. A fare il punto della situazione, dopo mesi di lavoro in diversi istituti, è stato il sindaco Tommaso Minervini: «La Scuola è importante per la sua straordinaria funzione sociale e culturale, per questa semplice ragione deve essere un luogo sicuro».

«Molfetta presentava una situazione relativa agli edifici scolastici di competenza comunale molto compromessa - spiega - che abbiamo deciso di risolvere con il coraggio del fare. Certo ritrovarsi ad affrontare una situazione con la quasi totalità degli edifici scolastici non a norma non è per nulla una cosa facile. Ma sapete anche che non mi piace polemizzare, preferisco investire le energie in modo positivo per risolvere i problemi anziché trovare giustificazioni e incolpare chi ha fallito. Ed con questo spirito propositivo e costruttivo che abbiamo investito in progettazione e reperito finanziamenti per risolvere e realizzare i lavori di riqualificazione e messa a norma di circa 18 Istituti».

«C'è ancora da lavorare, certo...ma moltissimo abbiamo fatto. Di queste enorme lavoro, possiamo senza dubbio affermare che la riqualificazione della Pascoli-da Vinci, plesso che ospita lo storico Liceo e la scuola media, sia l'intervento che ci rende più orgogliosi. La Pascoli-da Vinci è il cuore pulsante, la culla della cultura della nostra città. Storia, linfa che ha animato le più brillanti menti. La Pascoli-da Vinci non è un Istituto qualsiasi è il simbolo di tutto ciò che la scuola può rappresentare nella nostra città» ha aggiunto Minervini.

«La riqualificazione - conclude - consiste in un intervento strutturale che va dall'adeguamento sismico dell'intero plesso, al rinforzo delle volte, solai e murature. All' efficientamento energetico. E per concludere al restauro dei secolari portoni in legno. Lavori importanti che stiamo realizzando attraverso l'aggiudicazione di due finanziamenti per oltre 2 milioni di euro e necessari per restituire dignità allo storico Istituto».