Scompare Pasquale de Nichilo. Molfetta perde una delle sue giovani anime imprenditoriali
A lui la città deve la Grande Croce che accolse Papa Francesco in ricordo di don Tonino Bello
venerdì 17 dicembre 2021
12.22
E' scomparso Pasquale de Nichilo: l'imprenditore, poco più che cinquantenne, ha perso la vita per cause improvvise e naturali nelle ore scorse.
A darne l'annuncio Tommaso Minervini che lo ha definito: "uno dei più attivi imprenditori della nostra Città".
de Nichilo, uomo e professionista apprezzato in tutta la città, ha legato indissolubilmente il proprio nome alla visita del 2018 di Papa Francesco a Molfetta: infatti, "A lui si deve - ricorda il sindaco - tra le altre cose, la realizzazione della Grande Croce, che da qualche anno, si trova di fronte al Seminario Vescovile e che accolse Papa Francesco".
"Sono profondamente rattristato - ha concluso Minervini nel proprio messaggio - Un caro abbraccio alla sua famiglia e tutti i suoi cari".
Ma a Pasquale de Nichilo in molti devono lavoro e occupazione grazie alla sua attività aziendale, punto fermo dell'area artigianale e industriale di Molfetta in cui produceva e realizzava anche il monumento ai caduti sul mare in prossimità della Capitaneria di Porto su Banchina Seminario e dava contributo alla realizzazione dell'anfiteatro a don Tonino che sorge proprio nell'area industriale locale.
"Ci sono notizie che lasciano senza respiro - è il primo pensiero di Maddalena Pisani, ai vertici dell'associazione imprenditori di Molfetta di cui de Nichilo era punto fermo - Ci sono luoghi che gli appartengono perché frutto della sua capacità artistica e della sua sensibilità. Voglio immaginarlo accanto a noi come la scorsa sera durante il concerto della Santa Allegrezza all'anfiteatro don Tonino Bello".
"Noi perdiamo un eccellente artigiano - è la commemorazione di Maddalena Pisani - un Maestro dell'arte, un imprenditore onesto, un lavoratore instancabile, un Amico insostituibile".
"Animo gentile, forza interiore e spirito di comunione. Caratteristiche che rimarranno ben impresse nella nostra memoria, più di ogni cosa che le tue sapienti mani abbiano potuto forgiare - è il ricordo di ConfArtigianato Molfetta - Grande devozione al lavoro e alla comunità, capace di essere sempre in prima linea per rappresentare soprattutto i più deboli. Mancherai tanto agli affetti, a noi, alla società, al bene comune. Perché oltre l'imprenditore, l'artigiano, l'uomo, due sono le cose che più ci mancheranno…il tuo sorriso spontaneo e la scintilla del genio nei tuoi occhi".
A darne l'annuncio Tommaso Minervini che lo ha definito: "uno dei più attivi imprenditori della nostra Città".
de Nichilo, uomo e professionista apprezzato in tutta la città, ha legato indissolubilmente il proprio nome alla visita del 2018 di Papa Francesco a Molfetta: infatti, "A lui si deve - ricorda il sindaco - tra le altre cose, la realizzazione della Grande Croce, che da qualche anno, si trova di fronte al Seminario Vescovile e che accolse Papa Francesco".
"Sono profondamente rattristato - ha concluso Minervini nel proprio messaggio - Un caro abbraccio alla sua famiglia e tutti i suoi cari".
Ma a Pasquale de Nichilo in molti devono lavoro e occupazione grazie alla sua attività aziendale, punto fermo dell'area artigianale e industriale di Molfetta in cui produceva e realizzava anche il monumento ai caduti sul mare in prossimità della Capitaneria di Porto su Banchina Seminario e dava contributo alla realizzazione dell'anfiteatro a don Tonino che sorge proprio nell'area industriale locale.
"Ci sono notizie che lasciano senza respiro - è il primo pensiero di Maddalena Pisani, ai vertici dell'associazione imprenditori di Molfetta di cui de Nichilo era punto fermo - Ci sono luoghi che gli appartengono perché frutto della sua capacità artistica e della sua sensibilità. Voglio immaginarlo accanto a noi come la scorsa sera durante il concerto della Santa Allegrezza all'anfiteatro don Tonino Bello".
"Noi perdiamo un eccellente artigiano - è la commemorazione di Maddalena Pisani - un Maestro dell'arte, un imprenditore onesto, un lavoratore instancabile, un Amico insostituibile".
"Animo gentile, forza interiore e spirito di comunione. Caratteristiche che rimarranno ben impresse nella nostra memoria, più di ogni cosa che le tue sapienti mani abbiano potuto forgiare - è il ricordo di ConfArtigianato Molfetta - Grande devozione al lavoro e alla comunità, capace di essere sempre in prima linea per rappresentare soprattutto i più deboli. Mancherai tanto agli affetti, a noi, alla società, al bene comune. Perché oltre l'imprenditore, l'artigiano, l'uomo, due sono le cose che più ci mancheranno…il tuo sorriso spontaneo e la scintilla del genio nei tuoi occhi".