Ristoratori in protesta a Bari. Presente anche una delegazione di Molfetta
Iniziativa organizzata dalla Fipe (Federazione italiana pubblici esercenti)
mercoledì 28 ottobre 2020
16.48
Anche una delegazione di imprenditori nell'ambito della ristorazione di Molfetta sono scesi in piazza nella mattinata di oggi a Bari.
Nel capoluogo, come in altre 23 città italiane, oggi si è svolta l'iniziativa di protesta dopo l'emanazione del Dpcm del 24 ottobre che impone ai locali del settore di chiudere alle 18, in settimana come nei weekend.
L'iniziativa, denominata "Siamo a terra" e convocata da Fipe (Federazione italiana pubblici esercenti) in largo Giannella, ha visto gli operatori del settore che hanno "apparecchiato la tavola" sulla pavimentazione stradale, sedendosi a terra in segno di protesta, con l'esecuzione del "Silenzio" in apertura e dell'inno di Mameli in chiusura. In Puglia sono oltre 18mila le imprese di ristorazione coinvolte dallo stop per l'emergenza Covid.
Claim della manifestazione è la dicitura, utilizzata dal governo nei decreti e nelle dichiarazioni pubbliche, di attività "non essenziale": «Con questa manifestazione - dice Nicola Pertuso, presidente Fipe Puglia - abbiamo voluto dare dignità al nostro settore. Siamo 320mila imprese in tutta Italia, abbiamo un milione e 300mila addetti e quindi è un settore che deve avere maggiore dignità. In 24 piazze in Italia oggi abbiamo protestato tutti nella stessa maniera: civilmente ma ricordando ciò che rappresentiamo».
Nel capoluogo, come in altre 23 città italiane, oggi si è svolta l'iniziativa di protesta dopo l'emanazione del Dpcm del 24 ottobre che impone ai locali del settore di chiudere alle 18, in settimana come nei weekend.
L'iniziativa, denominata "Siamo a terra" e convocata da Fipe (Federazione italiana pubblici esercenti) in largo Giannella, ha visto gli operatori del settore che hanno "apparecchiato la tavola" sulla pavimentazione stradale, sedendosi a terra in segno di protesta, con l'esecuzione del "Silenzio" in apertura e dell'inno di Mameli in chiusura. In Puglia sono oltre 18mila le imprese di ristorazione coinvolte dallo stop per l'emergenza Covid.
Claim della manifestazione è la dicitura, utilizzata dal governo nei decreti e nelle dichiarazioni pubbliche, di attività "non essenziale": «Con questa manifestazione - dice Nicola Pertuso, presidente Fipe Puglia - abbiamo voluto dare dignità al nostro settore. Siamo 320mila imprese in tutta Italia, abbiamo un milione e 300mila addetti e quindi è un settore che deve avere maggiore dignità. In 24 piazze in Italia oggi abbiamo protestato tutti nella stessa maniera: civilmente ma ricordando ciò che rappresentiamo».