Polizia Locale, inaugurata la nuova sede di via Molfettesi d’America
Il fiore all’occhiello della nuova struttura, la sala operativa che visiona 160 telecamere
domenica 2 giugno 2019
18.31
Era il 1° aprile 1971 quando i "Vigili Urbani" si trasferivano a piazza Vittorio Emanuele da via Nicolò Altamura, nei pressi di piazza Municipio. Oggi 2 giugno 2019 la "Polizia Locale" si è ufficialmente trasferita nella nuova ed efficiente struttura di via Molfettesi d'America, edificio adibito sino a qualche anno fa al Giudice di Pace.
Già i "Vigili Urbani", che dirigevano il traffico cittadino, hanno lasciato il posto nel corso di questi anni alla "Polizia Municipale" prima, e oggi alla "Polizia Locale", non è solo un cambio di nome, ma anche di ruolo e di funzione ricoperta all'interno della città. Non dirigono solo il traffico, ma sono i primi a cui i cittadini si rivolgono in caso di necessità, sono quelli più presenti sul territorio e fra la gente. Sono parte integrante della comunità cittadina.
Un quadro attento e puntale dell'evoluzione da vigili urbani ad agenti di Polizia Locale è data dalla mostra fotografica presente all'interno della nuova sede di via Molfettesi d'America. Le foto sono la testimonianza di questo cambiamento, di questa modifica non solo terminologica, come dicevamo, ma sempre più legata alla modifica stessa della città, alla sua espansione, alle diverse esigenze di sicurezza di cui oggi Molfetta ha bisogno. Il nuovo comando si inserisce perfettamente in questa ottica.
Infatti, non si tratta solo di un cambio di sede, ma anche di una nuova visione del ruolo della Polizia Locale all'interno della città, basti pensare alla sala operativa che è diventata una importante realtà a supporto per le varie attività svolte dal corpo, oltre alle classiche multe da elevare, potranno avere un controllo del territorio più capillare e puntuale.
Si è svolta questa mattina l'inaugurazione ufficiale della nuova sede, una cerimonia sobria ed elegante.
Tutto il corpo della Polizia Locale, alla guida del comandante, Giovanni Di Capua, schierato ad accogliere la Fanfara dei Bersaglieri di Terlizzi, che hanno fatto ingresso nella nuova struttura con la loro classica marcetta, seguiti da un bambino con il tricolore.
Subito dopo hanno fatto il loro ingresso sulle note dell'Inno nazionale, così come prevede il cerimoniale, il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, il presidente del consiglio comunale, Nicola Piergiovanni, gli assessori ed i consiglieri comunali, le autorità civili e militari e tanti cittadini. Presenti anche l'onorevole Francesca Galizia, il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, e l'assessore alla Polizia Locale del Comune di Terlizzi, Nino Allegretti.
«È l'inizio di una nuova operatività di un'antica e primaria forma di sicurezza della comunità locale - ha esordito il sindaco Minervini - durante il discorso inaugurale. Operatività mai disgiunta da quella delle altre forze dell'ordine, che insieme a noi costruiscono ogni giorno la fatica della sicurezza, quella condizione primaria, essenziale, in cui svolgere tutte le attività umane, sociali, economiche e relazionali».
«È una nuova fase - ha proseguito il sindaco - che non nasce da un foglio bianco, ma dall'esperienza di tanti uomini e donne che in questo corpo di Polizia locale hanno speso una vita». Ed ha concluso: «La presenza di altri sindaci sta a testimoniare che questo corpo di Polizia Locale sempre più, tende a diventare un corpo del territorio di appartenenza, perché la sicurezza non può essere confinata nei limiti territoriali».
L'assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile, Antonio Ancona, ha aggiunto: «Portiamo a termine un lavoro durato mesi. È una struttura moderna, efficiente e dotata di sofisticate tecnologie. La struttura si snoda su due piani per un totale di 600 metri quadri. L'intero edificio è stato ristrutturato per ospitare la Misericordia, le Guardie Campestri e l'associazione "Appoggiati a me", è stata recuperata tutta la struttura».
«Fiore all'occhiello - ha concluso - è la sala operativa che controlla 160 telecamere, che sono sempre state attive, ed hanno già rilevato vari tipi di infrazioni. Si arriverà a 200 telecamere in breve tempo».
L'on. Francesca Galizia, a conclusione della cerimonia inaugurale ha puntualizzato che «in Parlamento abbiamo già avviato un iter di riforma della Polizia Locale. È importante che tale corpo abbia una collocazione specifica, perché svolge tantissime funzioni, è la polizia di prossimità quella più vicina ai cittadini che interviene per prima».
È seguita la benedizione da parte del direttore della Caritas, don Cesare Pisani, il taglio del nastro e poi tutti insieme ad ammirare la nuova struttura, ovviamente tutti affascinati dalla sala operativa, che d'ora in poi sarà l'occhio vigile della città per la sicurezza dei cittadini.
Già i "Vigili Urbani", che dirigevano il traffico cittadino, hanno lasciato il posto nel corso di questi anni alla "Polizia Municipale" prima, e oggi alla "Polizia Locale", non è solo un cambio di nome, ma anche di ruolo e di funzione ricoperta all'interno della città. Non dirigono solo il traffico, ma sono i primi a cui i cittadini si rivolgono in caso di necessità, sono quelli più presenti sul territorio e fra la gente. Sono parte integrante della comunità cittadina.
Un quadro attento e puntale dell'evoluzione da vigili urbani ad agenti di Polizia Locale è data dalla mostra fotografica presente all'interno della nuova sede di via Molfettesi d'America. Le foto sono la testimonianza di questo cambiamento, di questa modifica non solo terminologica, come dicevamo, ma sempre più legata alla modifica stessa della città, alla sua espansione, alle diverse esigenze di sicurezza di cui oggi Molfetta ha bisogno. Il nuovo comando si inserisce perfettamente in questa ottica.
Infatti, non si tratta solo di un cambio di sede, ma anche di una nuova visione del ruolo della Polizia Locale all'interno della città, basti pensare alla sala operativa che è diventata una importante realtà a supporto per le varie attività svolte dal corpo, oltre alle classiche multe da elevare, potranno avere un controllo del territorio più capillare e puntuale.
Si è svolta questa mattina l'inaugurazione ufficiale della nuova sede, una cerimonia sobria ed elegante.
Tutto il corpo della Polizia Locale, alla guida del comandante, Giovanni Di Capua, schierato ad accogliere la Fanfara dei Bersaglieri di Terlizzi, che hanno fatto ingresso nella nuova struttura con la loro classica marcetta, seguiti da un bambino con il tricolore.
Subito dopo hanno fatto il loro ingresso sulle note dell'Inno nazionale, così come prevede il cerimoniale, il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, il presidente del consiglio comunale, Nicola Piergiovanni, gli assessori ed i consiglieri comunali, le autorità civili e militari e tanti cittadini. Presenti anche l'onorevole Francesca Galizia, il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, e l'assessore alla Polizia Locale del Comune di Terlizzi, Nino Allegretti.
«È l'inizio di una nuova operatività di un'antica e primaria forma di sicurezza della comunità locale - ha esordito il sindaco Minervini - durante il discorso inaugurale. Operatività mai disgiunta da quella delle altre forze dell'ordine, che insieme a noi costruiscono ogni giorno la fatica della sicurezza, quella condizione primaria, essenziale, in cui svolgere tutte le attività umane, sociali, economiche e relazionali».
«È una nuova fase - ha proseguito il sindaco - che non nasce da un foglio bianco, ma dall'esperienza di tanti uomini e donne che in questo corpo di Polizia locale hanno speso una vita». Ed ha concluso: «La presenza di altri sindaci sta a testimoniare che questo corpo di Polizia Locale sempre più, tende a diventare un corpo del territorio di appartenenza, perché la sicurezza non può essere confinata nei limiti territoriali».
L'assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile, Antonio Ancona, ha aggiunto: «Portiamo a termine un lavoro durato mesi. È una struttura moderna, efficiente e dotata di sofisticate tecnologie. La struttura si snoda su due piani per un totale di 600 metri quadri. L'intero edificio è stato ristrutturato per ospitare la Misericordia, le Guardie Campestri e l'associazione "Appoggiati a me", è stata recuperata tutta la struttura».
«Fiore all'occhiello - ha concluso - è la sala operativa che controlla 160 telecamere, che sono sempre state attive, ed hanno già rilevato vari tipi di infrazioni. Si arriverà a 200 telecamere in breve tempo».
L'on. Francesca Galizia, a conclusione della cerimonia inaugurale ha puntualizzato che «in Parlamento abbiamo già avviato un iter di riforma della Polizia Locale. È importante che tale corpo abbia una collocazione specifica, perché svolge tantissime funzioni, è la polizia di prossimità quella più vicina ai cittadini che interviene per prima».
È seguita la benedizione da parte del direttore della Caritas, don Cesare Pisani, il taglio del nastro e poi tutti insieme ad ammirare la nuova struttura, ovviamente tutti affascinati dalla sala operativa, che d'ora in poi sarà l'occhio vigile della città per la sicurezza dei cittadini.