Piazza Principe di Napoli, la petizione per la movida supera le 300 firme
Erbavoglio chiede di organizzare le proprie iniziative culturali e musicali entro la mezzanotte
giovedì 2 ottobre 2025
Piazza Principe di Napoli continua a vivere grazie all'impegno della comunità e a chi ha creduto nella sua rinascita. Oltre 300 cittadini, in gran parte residenti del quartiere, hanno già firmato la petizione per chiedere che "Piazza Principe di Napoli resti viva e non venga spenta".
Durante la raccolta firme, le persone hanno condiviso ricordi, impressioni e speranze, raccontando com'era la piazza un tempo e come la vivono oggi.
La petizione ricorda che, negli anni, la piazza ha subito molte trasformazioni: "dapprima piazza mercatale, nel cuore di un centro urbano florido; successivamente, agli inizi degli anni Duemila, trasformata in uno spazio senza identità". Dopo anni di abbandono, la riapertura di spazi culturali come "Allèmmérse" e, successivamente, Erbavoglio, ha restituito vita e sicurezza al quartiere. Grazie a iniziative culturali e sociali, la piazza è tornata a essere un luogo di incontro e comunità, dove si è creato "un ecosistema urbano che include, unisce e anima la vita cittadina".
La petizione chiede ora regole chiare e condivise che Erbavoglio possa continuare a organizzare le proprie iniziative culturali e musicali entro la mezzanotte, nel rispetto dei residenti, e che il Comune promuova un progetto di animazione culturale della piazza, coordinando un calendario di eventi insieme a chi la vive quotidianamente.
Come sottolineano i firmatari, "la musica, l'arte e la socialità sono beni comuni: Piazza Principe di Napoli deve restare un luogo vivo, aperto e inclusivo per tutta la comunità".
Durante la raccolta firme, le persone hanno condiviso ricordi, impressioni e speranze, raccontando com'era la piazza un tempo e come la vivono oggi.
La petizione ricorda che, negli anni, la piazza ha subito molte trasformazioni: "dapprima piazza mercatale, nel cuore di un centro urbano florido; successivamente, agli inizi degli anni Duemila, trasformata in uno spazio senza identità". Dopo anni di abbandono, la riapertura di spazi culturali come "Allèmmérse" e, successivamente, Erbavoglio, ha restituito vita e sicurezza al quartiere. Grazie a iniziative culturali e sociali, la piazza è tornata a essere un luogo di incontro e comunità, dove si è creato "un ecosistema urbano che include, unisce e anima la vita cittadina".
La petizione chiede ora regole chiare e condivise che Erbavoglio possa continuare a organizzare le proprie iniziative culturali e musicali entro la mezzanotte, nel rispetto dei residenti, e che il Comune promuova un progetto di animazione culturale della piazza, coordinando un calendario di eventi insieme a chi la vive quotidianamente.
Come sottolineano i firmatari, "la musica, l'arte e la socialità sono beni comuni: Piazza Principe di Napoli deve restare un luogo vivo, aperto e inclusivo per tutta la comunità".