Pasqua, cosa c'è sulle tavole dei pugliesi?

Secondo Coldiretti premiato il fai da te casalingo

domenica 17 aprile 2022
Dai taralli glassati pasquali ai dolci di pasta di mandorla dalla "cupeta salentina"
fino alle colombe agricole, le puddhriche leccesi e alle scarcelle baresi
La colomba batte le uova di cioccolato e si classifica come dolce preferito delle feste anche se in più di quattro famiglie su 10 (41%) si preparano quest'anno in casa i dolci tipici della Pasqua, anche per effetto del caro prezzi scatenato dalla guerra in Ucraina. È quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixe' sulla Pasqua. Con il caro bollette che ha fatto schizzare i prezzi dei prodotti di pasticceria e la guerra con il necessario recupero della sovranità alimentare è tornata nei mercati contadini di Campagna Amica la sfilata dei dolci regionali 'fai da te' della Settimana Santa che accompagnano nel segno della tradizione le festività Pasquali.
Se negli acquisti pasquali in tempo di guerra si verifica dunque una preferenza per la colomba simbolo della pace, presente sul 71% delle tavole, cinque punti percentuali in più rispetto all'uovo di cioccolata che non mancherà nel 66% delle case, una novità – sottolinea la Coldiretti regionale – è rappresentata anche dal ritorno della cucina casalinga fai da te con la riscoperta dei dolci della tradizione. Una tendenza spinta dal caro prezzi che non ha risparmiato i prodotti di pasticceria, legato soprattutto agli aumenti dei costi energetici. Nelle famiglie si è così tornati ai fornelli recuperando antiche ricette, a partire da quelle della tradizione contadina.
Assieme ai cuochi contadini di Campagna Amica che hanno svelato i segreti dei dolci più tipici custoditi da generazioni nelle campagne, sono stati in azione i tutor della spesa per aiutare i consumatori a fare gli ultimi acquisti per la preparazione del tradizionale pranzo di Pasqua, con i consigli su come scegliere i prodotti Made in Italy per sostenere l'economia regionale.
In scena il grande ritorno delle specialità locali della Puglia dai taralli glassati pasquali ai dolci di pasta di mandorla – dice Coldiretti Puglia - dalla "cupeta salentina" fino alle colombe agricole, le puddhriche leccesi e alle scarcelle baresi o squarcelle foggiane.
I consumatori hanno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare prodotti a favore dei più bisognosi, sul modello dell'usanza campana del "caffè sospeso", quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica, con la spesa raccolta che viene poi consegnata agli enti caritativi e ai servizi sociali dei Comuni. Coldiretti ha reso strutturali le iniziative di solidarietà, un segno tangibile della filiera agroalimentare verso le fasce deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche.