Ok al progetto esecutivo di riqualificazione di Torre Calderina. Botta e risposta Comune - proprietari

Quasi certo l'esproprio di alcuni terreni: progetto da oltre 1 milione di Euro

martedì 12 maggio 2020
La Giunta Comunale di Molfetta ha approvato il progetto definitivo di riqualificazione della litoranea a Ponente nella zona tra Torre Calderina e Cala San Giacomo oltre alla realizzazione di due zone da destinare a "parco pubblico" in prossimità tanto di Torre Calderina quanto dell'insenatura, primo storico porto della città.

Il progetto, dal valore di oltre 1 milione e 200 mila Euro e finanziato dalla Regione Puglia, è inserito nel "Programma Triennale dei lavori Pubblici per il triennio 2020-2022" prevede anche una procedura di esproprio circa alcuni terreni ubicati nella zona.
Rispetto a questo sono intervenuti i proprietari che hanno protocollato al Comune di Molfetta una serie di controdeduzioni circa le ragioni che potrebbero portare all'espropriazione. Ragioni poi vagliate dal Settore Territorio che su quattro istanze pervenute in tre casi ha sancito che "si devono confermare le previsioni progettuali" mentre nell'altro caso ha pure risposto che "il progetto risulta leggermente rimodulato", "considerando la conformazione dei suoli, si ritiene di poter comunque garantire l'operatività del progetto con una limitazione dell'esproprio".

Più dettagliatamente la costa a nord di Molfetta è stata suddivisa in tre parti: la strada comunale San Giacomo con la fascia costiera che la costeggia, la litoranea ad est di Cala San Giacomo e l'area di Torre Calderina. La strada comunale San Giacomo dovrebbe essere oggetto di bonifica prima di tutto delle micro discariche di rifiuti presenti. Scempio vero. Paesaggistico e morale.
Lungo la carreggiata dovrebbe essere incrementato il verde mentre la strada dovrebbe essere convertita in percorso ciclopedonale.
Il verde e la natura dovrebbero fare da padroni anche nelle altre due zone. Qui, tuttavia, è prevista pure la realizzazione di due aree pubbliche attrezzate. Una percorso ciclopedonale, invece, dovrebbe far arrivare la gente direttamente a Torre Calderina con il passaggio del tratto di strada oggi esistente più nell'entroterra. Ovviamente nessuna possibilità di passaggio per le automobili.