Non solo Covid e lotta ai rifiuti abbandonati. Il 2020 della Polizia Locale di Molfetta
Il comandante Aloia: «Obiettivi raggiunti e attività qualitativamente in crescita»
giovedì 21 gennaio 2021
19.49
Non solo sanzioni legate al codice della strada.
Cosimo Aloia lo aveva già annunciato il 14 luglio durante la conferenza stampa di presentazione: l'allora neo comandante della Polizia Locale di Molfetta, infatti, precisava come «noi dobbiamo far rispettare le regole sapendo di far un lavoro difficile. Dobbiamo saper intervenire, soprattutto sulle tecniche di comunicazione, sulla formazione, conoscendo tutto il territorio nelle sue specificità».
E' così è stato. Lo dicono i numeri del 2020 del Comando. Numeri che fotografano una vastità di interventi dai "colori" più disparati a testimonianza anche dell'evoluzione stessa della figura del "vigile". A partire dal lavoro in prima linea nell'emergenza del Covid-19.
«Noi della Polizia Locale di Molfetta ci siamo stati, ci siamo e ci saremo, non esenti dal timore di contrarre il virus o, ancor più grave, trasmetterlo ai nostri familiari. Noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo nonostante non ci venga riconosciuta pari dignità con le altre forze di polizia», ha affermato Aloia rimarcando il lavoro del Comando intero, anche come «cabina di regìa della Protezione Civile per l'assistenza alla cittadinanza, quella più debole e più bisognevole».
«E' stata un'emergenza affrontata da tutti gli appartenenti al Corpo con alto senso del dovere e spirito di servizio, valori che hanno determinato il nostro lavoro nel rispondere: ai bisogni e alle richieste immediate di aiuto delle persone; al supporto ad altre forze dell'ordine nelle operazioni a tutela della pubblica sicurezza, che in questo anno abbiamo vissuto insieme».
Il Comandante Aloia passa poi ai numeri. Nel 2020 a Molfetta per le violazioni al Codice della strada sono stati elevati 18.574 verbali di cui 8.321 per eccesso di velocità art. 142; 306 per l'uso del cellulare alla guida art. 173; 78 verbali per mancata revisione art. 80; 40 auto e 15 veicoli a mobilità sostenibile sottoposte a sequestro perché sprovviste di assicurazione art. 193; 83 sanzioni per non aver rispettato il segnale rosso al semaforo art. 146.
Si tratta solo di una parte degli interventi «che hanno comportato una decurtazione di punti sulle patenti e che per l'anno 2020 sono stati 26.736 oltre al ritiro di 22 patenti di guida», spiega.
La Polizia Locale, poi, ha anche effettuato 201 controlli edili, 2107 controlli annonari e amministrativi «a pubblici esercizi e attività commerciali a posto fisso e itinerante dai quali sono scaturite 76 sanzioni amministrative; elevati 554 verbali amministrativi per abbandono di rifiuti e violazioni alle norme Covid19», continua.
La presenza sul territorio ha fatto sì che dagli agenti fossero «redatte 88 comunicazioni di notizie di reato con il deferimento alla Procura della Repubblica di Trani di circa 100 persone, denunciate a vario titolo: occupazione abusiva di abitazione; furto; danneggiamento; sversamento di rifiuti speciali; delitti contro l'incolumità pubblica; diffamazione a mezzo stampa; minacce; resistenza e lesioni a pubblico ufficiale con l'arresto del responsabile, ed altri reati». A ciò poi si aggiunge la redazione di 657 determine, la notifica di 1000 atti giudiziari, la trattazione di 80 ricorsi al Giudice di Pace e 400 al Prefetto mentre sono stati effettuati circa 3800 accertamenti anagrafici.
«Come in ogni ambito, i risultati si raggiungono con un lavoro di squadra e, oltre all'attività operativa quella che noi vediamo e riconosciamo, è doveroso dare atto del lavoro amministrativo che impegna risorse umane all'interno degli uffici per soddisfare le istanze della cittadinanza, determinata nell'esigere una più elevata qualità della vita e il rispetto dei principi costituzionali di efficienza e buon andamento della Pubblica Amministrazione», ha tenuto a precisare Aloia che ha ringraziato il sindaco Tommaso Minervini e l'assessore Antonio Ancona che hanno «attestato alla Polizia Locale un ruolo strategico nella vita della città».
Cosimo Aloia lo aveva già annunciato il 14 luglio durante la conferenza stampa di presentazione: l'allora neo comandante della Polizia Locale di Molfetta, infatti, precisava come «noi dobbiamo far rispettare le regole sapendo di far un lavoro difficile. Dobbiamo saper intervenire, soprattutto sulle tecniche di comunicazione, sulla formazione, conoscendo tutto il territorio nelle sue specificità».
E' così è stato. Lo dicono i numeri del 2020 del Comando. Numeri che fotografano una vastità di interventi dai "colori" più disparati a testimonianza anche dell'evoluzione stessa della figura del "vigile". A partire dal lavoro in prima linea nell'emergenza del Covid-19.
«Noi della Polizia Locale di Molfetta ci siamo stati, ci siamo e ci saremo, non esenti dal timore di contrarre il virus o, ancor più grave, trasmetterlo ai nostri familiari. Noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo nonostante non ci venga riconosciuta pari dignità con le altre forze di polizia», ha affermato Aloia rimarcando il lavoro del Comando intero, anche come «cabina di regìa della Protezione Civile per l'assistenza alla cittadinanza, quella più debole e più bisognevole».
«E' stata un'emergenza affrontata da tutti gli appartenenti al Corpo con alto senso del dovere e spirito di servizio, valori che hanno determinato il nostro lavoro nel rispondere: ai bisogni e alle richieste immediate di aiuto delle persone; al supporto ad altre forze dell'ordine nelle operazioni a tutela della pubblica sicurezza, che in questo anno abbiamo vissuto insieme».
Il Comandante Aloia passa poi ai numeri. Nel 2020 a Molfetta per le violazioni al Codice della strada sono stati elevati 18.574 verbali di cui 8.321 per eccesso di velocità art. 142; 306 per l'uso del cellulare alla guida art. 173; 78 verbali per mancata revisione art. 80; 40 auto e 15 veicoli a mobilità sostenibile sottoposte a sequestro perché sprovviste di assicurazione art. 193; 83 sanzioni per non aver rispettato il segnale rosso al semaforo art. 146.
Si tratta solo di una parte degli interventi «che hanno comportato una decurtazione di punti sulle patenti e che per l'anno 2020 sono stati 26.736 oltre al ritiro di 22 patenti di guida», spiega.
La Polizia Locale, poi, ha anche effettuato 201 controlli edili, 2107 controlli annonari e amministrativi «a pubblici esercizi e attività commerciali a posto fisso e itinerante dai quali sono scaturite 76 sanzioni amministrative; elevati 554 verbali amministrativi per abbandono di rifiuti e violazioni alle norme Covid19», continua.
La presenza sul territorio ha fatto sì che dagli agenti fossero «redatte 88 comunicazioni di notizie di reato con il deferimento alla Procura della Repubblica di Trani di circa 100 persone, denunciate a vario titolo: occupazione abusiva di abitazione; furto; danneggiamento; sversamento di rifiuti speciali; delitti contro l'incolumità pubblica; diffamazione a mezzo stampa; minacce; resistenza e lesioni a pubblico ufficiale con l'arresto del responsabile, ed altri reati». A ciò poi si aggiunge la redazione di 657 determine, la notifica di 1000 atti giudiziari, la trattazione di 80 ricorsi al Giudice di Pace e 400 al Prefetto mentre sono stati effettuati circa 3800 accertamenti anagrafici.
«Come in ogni ambito, i risultati si raggiungono con un lavoro di squadra e, oltre all'attività operativa quella che noi vediamo e riconosciamo, è doveroso dare atto del lavoro amministrativo che impegna risorse umane all'interno degli uffici per soddisfare le istanze della cittadinanza, determinata nell'esigere una più elevata qualità della vita e il rispetto dei principi costituzionali di efficienza e buon andamento della Pubblica Amministrazione», ha tenuto a precisare Aloia che ha ringraziato il sindaco Tommaso Minervini e l'assessore Antonio Ancona che hanno «attestato alla Polizia Locale un ruolo strategico nella vita della città».