Molfetta la città dove la fase 2 del Coronavirus è il "liberi tutti"

Continuano i comportamenti irresponsabili. Il centro gremito di gente

domenica 10 maggio 2020
Molfetta, città che poco o nulla ha capito della fase 2.
Un "liberi tutti" che pare, per certi versi, un avere "aperto le gabbie" nelle quali la città forse ha avvertito di essere stata segregata nella prima parte dell'emergenza.

Sanitaria e igienica (perché di questo parliamo) che non è di certo finita alle ore 23.59 del 3 maggio 2020. Anzi.

Come ormai documentato fino dalle prime ore di lunedì 4 maggio 2020, anche ieri, primo sabato della nuova fase, la città si è riversata per strada.
Ancora una volta Corso Umberto gremito e c'è da sorridere perché forse nemmeno prima del Coronavirus c'erano così tante persone a camminare, passeggiare, chiacchierare, ridere, scherzare, stanziare al Corso.
Famiglie intere che si ritrovano. Spesso con bambini molto piccoli, senza alcuna accortezza.

E che dire del lungomare?
Stessa cosa.
Intere comitive di adolescenti senza guanti, senza mascherine, assembrati a trascorrere la serata sul muretto. Vicini vicini. Le loro famiglie, invece, lontano. Molto lontano.

Il Coronavirus non è sconfitto. Sconfitta è solamente la Molfetta che ancora resta responsabilmente a casa. E che, a causa di questi folli comportamenti, ci potrebbe restare ancora a lungo.