Molfetta celebra il patrono San Corrado
Il sindaco: «Rapporto profondo e sincero di devozione». Dal Museo Diocesano un video
martedì 9 febbraio 2021
8.29
Molfetta festeggia il patrono San Corrado in occasione del 9 febbraio.
Le celebrazioni non saranno come quelle tradizionali, in ottemperanza al divieto di assembramento e a ogni altra prescrizione imposta dalle misure anti Covid. Eppure non mancheranno i momenti di preghiera e devozione al Santo, curati dal Comitato Feste Patronali.
«E' un rapporto profondo e sincero quello che lega i molfettesi a San Corrado. E' vero, causa covid, i festeggiamenti in onore di San Corrado, quest'anno, perdono tutta la loro parte popolare e folcloristica. Resta intatta però la parte più vera e autentica. Quella religiosa. Non sempre è facile pensare al domani con fiducia e ottimismo, specie quando la realtà che stiamo affrontando è carica di preoccupazioni. Ma, facciamo in modo che il giorno di San Corrado possa essere il giorno della speranza, il giorno in cui tutta la comunità è animata dalla convinzione che, insieme, è possibile superare ogni diffiicoltà, è possbile costruire, un progetto di città sempre migliore, attraversando i cambiamenti che a grande velocità scuotono la società contemporanea e superando gli ostacoli posti sul nostro cammino. Auguro a tutte e tutti noi di vivere pienamente questo giorno, di riconoscere nel nostro Santo Patrono San Corrado una figura che possa ispirarci. I giovani soprattutto», è il pensiero del sindaco Tommaso Minervini.
Anche il Museo Diocesano ha voluto omaggiare San Corrado attraverso un video.
Il progetto realizzato dalla DOT Studio e promosso proprio dal Museo diocesano in collaborazione con l'Ufficio Beni Culturali e Arte Sacra ed il Comitato Feste Patronali di Molfetta, rappresenta un prezioso contributo per riscoprire la vita del Santo eremita ed il suo legame con la città che accoglie le sue reliquie.
Il video ripercorre le tappe fondamentali della esistenza terrena di Corrado anche attraverso un tour virtuale ai luoghi più significativi: il suggestivo Santuario di Santa Maria della Grotta a Modugno, luogo della sua morte, avvenuta tra il 1126 e il 1127; la vecchia cattedrale romanica che per prima accolse le sue reliquie in città e la nuova sede ubicata fuori dalle mura, dove le ossa furono traslate il 10 luglio del 1785.
Qui il link per visualizzarlo: https://www.youtube.com/watch?v=u6L3lUChKoA&feature=youtu.be
Le celebrazioni non saranno come quelle tradizionali, in ottemperanza al divieto di assembramento e a ogni altra prescrizione imposta dalle misure anti Covid. Eppure non mancheranno i momenti di preghiera e devozione al Santo, curati dal Comitato Feste Patronali.
«E' un rapporto profondo e sincero quello che lega i molfettesi a San Corrado. E' vero, causa covid, i festeggiamenti in onore di San Corrado, quest'anno, perdono tutta la loro parte popolare e folcloristica. Resta intatta però la parte più vera e autentica. Quella religiosa. Non sempre è facile pensare al domani con fiducia e ottimismo, specie quando la realtà che stiamo affrontando è carica di preoccupazioni. Ma, facciamo in modo che il giorno di San Corrado possa essere il giorno della speranza, il giorno in cui tutta la comunità è animata dalla convinzione che, insieme, è possibile superare ogni diffiicoltà, è possbile costruire, un progetto di città sempre migliore, attraversando i cambiamenti che a grande velocità scuotono la società contemporanea e superando gli ostacoli posti sul nostro cammino. Auguro a tutte e tutti noi di vivere pienamente questo giorno, di riconoscere nel nostro Santo Patrono San Corrado una figura che possa ispirarci. I giovani soprattutto», è il pensiero del sindaco Tommaso Minervini.
Anche il Museo Diocesano ha voluto omaggiare San Corrado attraverso un video.
Il progetto realizzato dalla DOT Studio e promosso proprio dal Museo diocesano in collaborazione con l'Ufficio Beni Culturali e Arte Sacra ed il Comitato Feste Patronali di Molfetta, rappresenta un prezioso contributo per riscoprire la vita del Santo eremita ed il suo legame con la città che accoglie le sue reliquie.
Il video ripercorre le tappe fondamentali della esistenza terrena di Corrado anche attraverso un tour virtuale ai luoghi più significativi: il suggestivo Santuario di Santa Maria della Grotta a Modugno, luogo della sua morte, avvenuta tra il 1126 e il 1127; la vecchia cattedrale romanica che per prima accolse le sue reliquie in città e la nuova sede ubicata fuori dalle mura, dove le ossa furono traslate il 10 luglio del 1785.
Qui il link per visualizzarlo: https://www.youtube.com/watch?v=u6L3lUChKoA&feature=youtu.be