Minervini: «Medici allo stremo: dovete rimanere in casa!»

Il sindaco: «Ringrazio tutti coloro che stanno lottando nell'emergenza»

mercoledì 18 marzo 2020 07.00
Tommaso Minervini elogia chi sta combattendo in prima linea nell'emergenza Coronavirus ma usa toni forti, profondamente adirati nei confronti di quanti, incoscienti, continuano a disattendere ogni prescrizione, infischiandosene di appelli, consigli e inviti a restare a casa.

Duro verso la città che, per la prima volta da quando è scoppiata l'emergenza, affronta a denti stretti nell'ormai consuetudinario messaggio del pomeriggio. In quello di ieri l'indignazione del primo cittadino verso chi non capisce e si crede "il furbo del quartierino" era palpabile.

Dolci, invece, le parole verso chi sta lavorando giorno e notte per noi. Parole di stima e di riconoscenza a nome di tutta quella Molfetta che ha perfettamente capito la gravità di quanto stiamo vivendo e si sta attenendo con scrupolosità alle regole.

«I medici sono allo stremo: non possono più curare gli ammalati ed è la ragione per la quale noi dobbiamo rimanere nelle nostre case!», afferma Minervini.
Minervini che ringrazia «i medici e gli infermieri dell'ospedale di Molfetta che stanno lavorando allo stremo delle loro forze, con encomiabile dedizione e professionalità», citando poi il dottor Drago e la dottoressa Azzollini e l'intera equipe del Dipartimento di prevenzione e igiene dell'ASL.

Un ringraziamento da parte del primo cittadino anche ai volontari delle associazioni locali, i quali «Stanno dando l'anima per chi è rimasto solo, per dare informazioni», spiega il sindaco.
Ringraziamento anche a tutte le Forze dell'Ordine e alla Polizia Locale.