La sede del gruppo Amnesty di Molfetta intitolata a Peter Benenson, fondatore del movimento

Piccola cerimonia in via Termiti dove è stato anche piantato un maggiociondolo

sabato 10 luglio 2021 10.59
Quella di ieri è stata una giornata importante per Molfetta: il Comune ha intitolato la sala comunale in via Termiti 14, già sede del gruppo Amnesty International di Molfetta, a Peter Benenson, l'avvocato che 60 anni fa ha fondato il più grosso movimento di persone che difendono i diritti umani in tutto il mondo e che oggi si chiama Amnesty International.

Era il 28 maggio 1961 quando Peter Benenson, un avvocato inglese, lanciò sul The Observer di Londra un "Appello per l'amnistia" e così nacque Amnesty International. L'organizzazione, che vanta campagne di sensibilizzazione in tutto il mondo prosegue. A 60 anni di distanza "e un Premio Nobel per la Pace vinto" nel 1977, i responsabili assicurano: "Il nostro impegno non si è mai fermato. Sono oltre 50.000 le persone a cui abbiamo contribuito a ridare libertà e dignità. Tre vite salvate al giorno".

"E poi 876.484 le firme raccolte, 170 le persone incarcerate ingiustamente e poi liberate, 41 le leggi che rafforzano i diritti umani approvate grazie alle pressioni di Amnesty, 29 i Paesi nel mondo che hanno commutato o annullato le condanne a morte. Sono numeri che nascondono le storie di tante persone. Raccontarle è possibile grazie a persone che con una firma, una donazione o scendendo in piazza, ci aiutano a tenere accesa la fiamma dei diritti umani". La nota del movimento nel giorno della celebrazione dei 60 anni dalla fondazione conclude: "Ricorda, è merito tuo: #AmnestyIsYou".

Contestualmente, è stato piantato un maggiociondolo in occasione di questi primi 60 anni, una nuova vita che sta a simboleggiare tutte le vite salvate e quelle che ancora continueremo a salvare. Un grosso ringraziamento da parte del gruppo Amnesty di Molfetta a Riccardo Noury per aver raccontato questi anni di attivismo, alla Città di Molfetta e a tutti i presenti.