La rabbia dell'APS Radici: «Difendiamo il verde urbano di Molfetta»
La nota: «Vigileremo sull'applicazione dell’articolo 18 del Regolamento comunale»
giovedì 23 ottobre 2025
Cresce l'indignazione dell'associazione Radici APS di Molfetta per le potature in corso in città, che secondo i volontari rischiano di trasformarsi nelle ennesime capitozzature, pratica che danneggia gravemente la salute degli alberi.
«Controlleremo che non si tratti di capitozzature – affermano da Radici – perché queste operazioni stanno decimando molti alberi di grandi dimensioni che, dopo mesi o pochi anni, deperiscono fino alla morte». L'associazione denuncia inoltre la recente eliminazione di decine di alberi, spesso con motivazioni "più o meno plausibili", ricordando che l'articolo 18 del Regolamento comunale per la gestione e tutela del verde pubblico e privato impone a privati e Comune di "sostituire ogni albero abbattuto".
«Vigileremo sull'applicazione di questa regola elementare di salvaguardia del patrimonio verde urbano», aggiungono.
Radici APS rivolge infine un appello alla Multiservizi locale, agli uffici comunali competenti e alla Polizia Locale affinché intervengano per assicurare il rispetto dell'articolo 30 del regolamento comunale e garantire una corretta gestione delle aree verdi.
«Il verde pubblico è un bene comune – concludono – e va tutelato con competenza e rispetto, non mutilato».
«Controlleremo che non si tratti di capitozzature – affermano da Radici – perché queste operazioni stanno decimando molti alberi di grandi dimensioni che, dopo mesi o pochi anni, deperiscono fino alla morte». L'associazione denuncia inoltre la recente eliminazione di decine di alberi, spesso con motivazioni "più o meno plausibili", ricordando che l'articolo 18 del Regolamento comunale per la gestione e tutela del verde pubblico e privato impone a privati e Comune di "sostituire ogni albero abbattuto".
«Vigileremo sull'applicazione di questa regola elementare di salvaguardia del patrimonio verde urbano», aggiungono.
Radici APS rivolge infine un appello alla Multiservizi locale, agli uffici comunali competenti e alla Polizia Locale affinché intervengano per assicurare il rispetto dell'articolo 30 del regolamento comunale e garantire una corretta gestione delle aree verdi.
«Il verde pubblico è un bene comune – concludono – e va tutelato con competenza e rispetto, non mutilato».