La Messa di Santo Stefano in diretta su MolfettaViva
La celebrazione sarà trasmessa sul nostro portale e sulla nostra pagina Facebook
martedì 22 dicembre 2020
L'Antifona del 26 dicembre recita: "Si aprirono le porte del cielo per Santo Stefano; egli è il primo nella schiera dei martiri e ha ricevuto in cielo la corona di gloria".
L'Antifona non fa altro che mettere in evidenza di come la celebrazione liturgica di Santo Stefano è stata da sempre fissata al 26 dicembre, subito dopo il Natale, perché nei giorni seguenti alla manifestazione del Figlio di Dio, furono posti i "comites Christi", cioè i più vicini nel suo percorso terreno e primi a renderne testimonianza con il martirio. Così al 26 dicembre c'è S. Stefano primo martire della cristianità, segue al 27 san Giovanni Evangelista, il prediletto da Gesù, poi il 28 i Santi Innocenti, bambini uccisi da Erode con la speranza di eliminare anche il Bambino di Betlemme.
Il culto del Protomartire a Molfetta è molto antico tanto che divenne il patrono di una delle più antiche confraternite della Regione. Le fonti consultate non consentono di stabilire con certezza la data di fondazione del Sodalizio e, pur se si presume che possa essersi costituito in periodo medioevale, sia per la denominazione assunta (tipica delle confraternite del tempo), sia per l'abito confraternale adottato (un sacco rosso), identificativo di compagini associative dedite all'assistenza spirituale e materiale dei pellegrini e degli infermi, si deve giungere ai primi anni del secolo XV per trovare documentazioni che, denominandolo Confraternita di Santo Stefano dal Sacco Rosso, ne certifichino l'esistenza.
La piccola chiesa di Santo Stefano in cui ha sede l'Arciconfraternita nel suburbio, di fronte alla porta della città è già documentata dal 1286, e ricostruita, dopo il sacco della città del 1529. La confraternita fu affiliata all'arciconfraternita romana della SS. Trinità dei Pellegrini e Convalescenti, ed oltre a coltivare la devozione alla Passione di Cristo, per un certo tempo, ha curato anche il culto degli arcangeli Michele e Raffaele.
È tradizione che in ricorrenza della Solennità di Santo Stefano celebri in particolare quei confratelli che hanno compiuto i cinquant'anni di appartenenza al Sodalizio con una medaglia recante le insegne dell'Arciconfraternita. La celebrazione sarà presieduta da Mons. Domenico Cornacchia e sarà trasmessa sul portale di MolfettaViva e sulla nostra pagina Facebook dalle ore 9:30 di sabato 26 dicembre.
L'Antifona non fa altro che mettere in evidenza di come la celebrazione liturgica di Santo Stefano è stata da sempre fissata al 26 dicembre, subito dopo il Natale, perché nei giorni seguenti alla manifestazione del Figlio di Dio, furono posti i "comites Christi", cioè i più vicini nel suo percorso terreno e primi a renderne testimonianza con il martirio. Così al 26 dicembre c'è S. Stefano primo martire della cristianità, segue al 27 san Giovanni Evangelista, il prediletto da Gesù, poi il 28 i Santi Innocenti, bambini uccisi da Erode con la speranza di eliminare anche il Bambino di Betlemme.
Il culto del Protomartire a Molfetta è molto antico tanto che divenne il patrono di una delle più antiche confraternite della Regione. Le fonti consultate non consentono di stabilire con certezza la data di fondazione del Sodalizio e, pur se si presume che possa essersi costituito in periodo medioevale, sia per la denominazione assunta (tipica delle confraternite del tempo), sia per l'abito confraternale adottato (un sacco rosso), identificativo di compagini associative dedite all'assistenza spirituale e materiale dei pellegrini e degli infermi, si deve giungere ai primi anni del secolo XV per trovare documentazioni che, denominandolo Confraternita di Santo Stefano dal Sacco Rosso, ne certifichino l'esistenza.
La piccola chiesa di Santo Stefano in cui ha sede l'Arciconfraternita nel suburbio, di fronte alla porta della città è già documentata dal 1286, e ricostruita, dopo il sacco della città del 1529. La confraternita fu affiliata all'arciconfraternita romana della SS. Trinità dei Pellegrini e Convalescenti, ed oltre a coltivare la devozione alla Passione di Cristo, per un certo tempo, ha curato anche il culto degli arcangeli Michele e Raffaele.
È tradizione che in ricorrenza della Solennità di Santo Stefano celebri in particolare quei confratelli che hanno compiuto i cinquant'anni di appartenenza al Sodalizio con una medaglia recante le insegne dell'Arciconfraternita. La celebrazione sarà presieduta da Mons. Domenico Cornacchia e sarà trasmessa sul portale di MolfettaViva e sulla nostra pagina Facebook dalle ore 9:30 di sabato 26 dicembre.