L’opposizione di sinistra chiede chiarimenti all’Amministrazione con cinque interpellanze

Si riprendono alcuni temi caldi come la “Muraglia” e la piscina

sabato 12 agosto 2017 10.56
A cura di Rosanna Buzzerio
All'indomani del primo consiglio comunale l'opposizione di sinistra (Gianni Porta, Antonello Zaza e Paola Natalicchio) parte alla carica facendosi promotrice di cinque interpellanze al sindaco su cinque temi importanti, già protocollate al Comune e che vogliono far conoscere alla città attraverso una conferenza stampa.

Da subito Porta e Natalicchio, Zaza assente per motivi lavorativi, analizzando la prima riunione della massima assise cittadina parlano di «un sindaco stanco ed eccessivamente nervoso» e guardando alla maggioranza puntualizzano che «non si tratta di una maggioranza di centrosinistra, essendoci all'interno componenti che hanno militato in partiti di destra», per questo la definiscono «una maggioranza senza una carta di identità politica». Appunti vengono fatti dai due consiglieri di opposizione anche sulle delibere di giunta, solo quattro sino ad ora, nello stesso lasso di tempo le precedenti amministrazioni ne avevano prodotte molte di più.

Nel corso dell'incontro Porta e Natalicchio precisano anche che la loro «non sarà un'opposizione preconcetta, ne accomodante e nemmeno sfascista». Non accettano nemmeno la definizione di "sindaco tecnico" perché a loro avviso «non esistono consigliature di transizione». Nell'analisi del primo consiglio comunale sale sul banco degli imputati l'assessore Mariano Caputo, assente sia nelle riunioni di giunta che del consiglio comunale, per i due consiglieri tale assenza è da imputare «all'imbarazzo istituzionale per il suo empasse con la situazione Mtm». Ricordiamo che la moglie è il presidente della municipalizzata.

Poi i due consiglieri entrano nel vivo delle interpellanze, che dovrebbero avere risposta entro 30 giorni, la prima è inerente alla discussa ordinanza della "Muraglia", fruibile da cittadini e turisti solo in determinate fasce orarie, pertanto chiedono al Sindaco di "sapere quali siano gli elementi gravi, accertati e reiterati" che giustificano tale ordinanza. Ben consci che questo problema deve essere risolto tenendo conto sia degli interessi dei residenti che di quanti hanno le attività commerciali cercando di trovare opportune soluzioni che possano andar bene per tutti gli attori in gioco, cittadini compresi.

La seconda interpellanza riguarda i bandi in favore delle famiglie in locazione, dove i consiglieri di opposizione chiedono se "l'amministrazione ha intenzione di partecipare con fondi propri e integrare la somma assegnata" dalla Regione, tenuto conto che il bando regionale scadrà il prossimo 30 settembre.

E ancora riprendendo le linee di indirizzo lasciate dal Commissario straordinario per la gestione della piscina che deve avvenire tramite avviso pubblico, i consiglieri Porta e Natalicchio focalizzano la loro attenzione sulla possibilità di inserire nel bando la clausola sociale di salvaguardia per gli ex 11 dipendenti della piscina comunale. E' l'ex sindaco a sottolineare che «c'è già un precedente con i lavoratori dell'impianto di depurazione».

Inoltre Porta, Zaza e Natalicchio, chiedono all'amministrazione lumi in merito al servizio di assistenza specialistica ai bambini e alle bambine con disabilità che frequentano le scuole del territorio comunale, chiedono all'amministrazione se detto servizio partirà con l'apertura delle scuole, da chi verrà gestito, se si intende sottoscrivere dei protocolli d'intesa con l'Asl, i Dirigenti scolastici e il settore welfare, tenuto conto che sono stati tagliati 40 mila euro per l'assistenza ai disabili. Si parla di circa 150 bambini, che «dovrebbero avere- puntualizza la Natalicchio- dal primo giorno di scuola sino all'ultimo detto servizio».

L'ultima interpellanza dei consiglieri di opposizione di sinistra è sulla futura gestione del Centro antiviolenza che sorgerà in piazza Rosa Luxemburg, i lavori di detta struttura termineranno il prossimo 17 novembre, pertanto viene chiesto che "l'assegnazione della gestione coincida con la conclusione dei lavori", in quanto per la Natalicchio «non c'è nessuna linea programmatica per questo centro e la sua gestione che per legge prevede l'evidenza pubblica».

A nostra precisa domanda su possibili condivisioni di vedute con gli altri consiglieri di opposizione su alcuni temi come la socialità, la risposta è stata chiara e precisa: «valuteremo di volta in volta, precisiamo che non abbiamo alcun interesse in gioco, mentre dall'altra parte non è proprio così».