Gli studenti di Molfetta in rivolta: «Rivogliamo la biblioteca»

Chiusa da diversi anni e al centro di lavori di riqualificazione

lunedì 21 febbraio 2022
"Caro sindaco, ahimè la devo contraddire...".

Inizia così lo sfogo di un giovane studente di Molfetta che alla nostra redazione chiede di mettere al centro dell'attenzione la questione degli spazi della biblioteca comunale: da sempre frequentatissima da universitari per la preparazione degli esami, ad oggi di fatto inaccessibile con sedi di fortuna rimediate di qua e di là nel corso degli anni ma che non hanno garantito spazi idonei dove poter studiare ai giovani.

"La cultura a Molfetta è morta da anni - chiosa il giovane che ricorda come il luogo sia - chiusa da Aprile 2019 per lavori di riqualificazione e da allora non è stata più aperta, non rispettando la tempista presente sul cartello di cantiere posto all'esterno. Nel mezzo è stata trovata una sede di fortuna presso l'ex Palazzo Tributi a Corso Dante, è stato aperto per pochi mesi con appena una decina di postazioni studio, nonostante la penuria di posti ( spesso gli studenti erano costretti a ritornare a casa per tale mancanza ), ad Ottobre 2020 anche la sede provvisoria è stata chiusa".

Un girovagare, una voglia di mettere al centro delle discussioni pubbliche proprio le sorti di questo luogo tanto da organizzare manifestazioni fino a quando Tommaso Minervini ha "accolto personalmente presso gli uffici comunali di Lama Scoltella un gruppo di giovani studenti - prosegue il ragazzo - per discutere dell'argomento biblioteca comunale ed aveva fatto loro delle promesse sulla riapertura che non ha rispettato. Al giorno d'oggi, per un anno e mezzo, diversi giovani molfettesi sono costretti ad andare a studiare presso le biblioteche di Terlizzi, Giovinazzo e Bisceglie perchè Molfetta non ha una biblioteca comunale".

"Non siamo mai stati ascoltati ed una città senza cultura è una città morta! Le ricordo il suo slogan "Molfetta smart city", alla prossima tornata ci ripensi perchè è un aggettivo che non rispecchia la realtà dei fatti", conclude.