Gli "abbracci delle maestre": la bella iniziativa della molfettese Carmela De Dato

Insegnante a Macerata, ha ideato un'alternativa dimostrazione d'affetto per gli alunni

sabato 3 aprile 2021 15.59
A cura di Danilo de Robertis
Mai come da un anno a questa parte abbiamo compreso l'importanza degli abbracci, in quanto il distanziamento imposto dal Covid sta negando da mesi la possibilità di mettere in atto una delle più semplici e spontanee dimostrazioni di affetto. Soprattutto per i più piccoli è una mancanza non da poco e, per questo motivo, risulta ancora più apprezzabile l'iniziativa di due maestre: Jenny Rosini e la molfettese Carmela De Dato.

Entrambe insegnano presso la Scuola dell'infanzia del Sacro Cuore a Montelupone, piccolo comune in provincia di Macerata. Le due maestre hanno recapitato personalmente, casa per casa, delle grandi buste e un ramo di ulivo ai loro alunni, ai quali avevano poco prima inviato un video in cui leggevano una storia incentrata sul tema dell'abbraccio tra i due protagonisti.

I piccoli hanno trovato nella busta qualcosa di semplice ma al tempo stesso sorprendente: una sagoma in cartone delle braccia delle due insegnanti, in modo da immaginare quell'abbraccio che da tanti mesi non possono ricevere da loro. Non è semplice adattare la didattica alle stringenti esigenze attuali e ciò risulta tanto più complesso quando si tratta di bambini molto piccoli, ancora non in grado di comprendere la gravità della situazione e soprattutto i motivi di quelle privazioni sociali e affettive a cui si ritrovano purtroppo sottoposti da tempo.

«I bambini sono stati felicissimi di vederci - racconta Carmela - e si sono emozionati. Vedersi recapitare una busta indirizzata a loro (non accade quasi mai che siano i bambini stessi i destinatari di una lettera) e per giunta dalle loro maestre in persona ha fatto sì che si emozionassero e che venissero a prendere la lettera anche a piedi nudi, scalzi, col pigiama. Ci siamo emozionate anche noi nel vederli così felici ed anche i genitori che erano presenti alla scena. Insomma, è stato un pensiero che ha riempito i cuori di tutti».

«Questa idea si inserisce nella scelta e strada pedagogica che la scuola ha voluto intraprendere quest'anno per la ripartenza. Non volevamo trasformare la scuola in una serie di divieti in nome della sicurezza e del resto perdere completamente la sua natura educativa e neppure far sì che le preoccupazioni e la paura del Covid prendessero il sopravvento» ha aggiunto la maestra molfettese.

Allora, ancora di più, un gesto simbolico come un abbraccio di cartone può arrivare dritto al cuore (quasi) come un abbraccio vero.