Giro d’Italia 2025, un’altra tappa del cuore per Pako Carlucci
Il suo racconto: «Per me è sempre bello tornare nella mia Puglia»
giovedì 22 maggio 2025
Il Giro d'Italia 2025 è ancora in pieno svolgimento, ma per il presentatore e speaker molfettese Pako Carlucci è già tempo di condividere qualche riflessione su un'edizione che, ancora una volta, lo sta vedendo protagonista a bordo strada con la sua energia.
«È sempre strano dirlo, ma mi sento davvero un "Nemo propheta in patria" – racconta con un sorriso – perché il mio lavoro mi porta spesso lontano da Molfetta, ma tornare in Puglia per il Giro è stato speciale, un po' come sentirsi turista a casa propria». Anche quest'anno, RCS gli ha affidato il compito di affiancare lo speaker tecnico per offrire al pubblico un racconto più coinvolgente e accessibile, capace di emozionare anche chi non è esperto di ciclismo. «La cosa più bella è stata vedere quanta gente si è lasciata coinvolgere: turisti, famiglie, curiosi. Le tappe pugliesi, Alberobello–Lecce e Ceglie Messapica–Matera, sono state una festa. Un entusiasmo genuino, che va oltre la gara in sé».
Piazze gremite, cori, applausi e bandierine rosa: un'atmosfera da festa popolare che ha confermato quanto il Giro possa essere anche un evento culturale e sociale. «Il mio obiettivo è sempre lo stesso – dice Carlucci – portare un intrattenimento diretto, spontaneo, sereno. Far sorridere la gente, farla sentire parte di qualcosa, anche solo per qualche minuto. Il ciclismo diventa così il pretesto per costruire un momento di condivisione».
La sua voce accompagna quotidianamente l'avanzare della carovana rosa, con passione e vivacità. «Finché il Giro continua, io continuerò a raccontarlo. Ogni tappa è una nuova occasione per incontrare persone, ascoltare storie, regalare un po' di leggerezza. La fatica si sente, certo, ma è una stanchezza bella, che ti lascia qualcosa dentro». E dopo il Giro? «Ci sono tanti progetti in arrivo, anche lontani dallo sport, ma sempre legati a ciò che amo fare: creare connessioni vere, raccontare emozioni. Restate connessi, le sorprese non mancheranno».
Intanto il Giro 2025 prosegue il suo viaggio lungo la penisola, e con lui anche la voce di Pako Carlucci, che continua a colorare ogni tappa con il suo stile inconfondibile.
«È sempre strano dirlo, ma mi sento davvero un "Nemo propheta in patria" – racconta con un sorriso – perché il mio lavoro mi porta spesso lontano da Molfetta, ma tornare in Puglia per il Giro è stato speciale, un po' come sentirsi turista a casa propria». Anche quest'anno, RCS gli ha affidato il compito di affiancare lo speaker tecnico per offrire al pubblico un racconto più coinvolgente e accessibile, capace di emozionare anche chi non è esperto di ciclismo. «La cosa più bella è stata vedere quanta gente si è lasciata coinvolgere: turisti, famiglie, curiosi. Le tappe pugliesi, Alberobello–Lecce e Ceglie Messapica–Matera, sono state una festa. Un entusiasmo genuino, che va oltre la gara in sé».
Piazze gremite, cori, applausi e bandierine rosa: un'atmosfera da festa popolare che ha confermato quanto il Giro possa essere anche un evento culturale e sociale. «Il mio obiettivo è sempre lo stesso – dice Carlucci – portare un intrattenimento diretto, spontaneo, sereno. Far sorridere la gente, farla sentire parte di qualcosa, anche solo per qualche minuto. Il ciclismo diventa così il pretesto per costruire un momento di condivisione».
La sua voce accompagna quotidianamente l'avanzare della carovana rosa, con passione e vivacità. «Finché il Giro continua, io continuerò a raccontarlo. Ogni tappa è una nuova occasione per incontrare persone, ascoltare storie, regalare un po' di leggerezza. La fatica si sente, certo, ma è una stanchezza bella, che ti lascia qualcosa dentro». E dopo il Giro? «Ci sono tanti progetti in arrivo, anche lontani dallo sport, ma sempre legati a ciò che amo fare: creare connessioni vere, raccontare emozioni. Restate connessi, le sorprese non mancheranno».
Intanto il Giro 2025 prosegue il suo viaggio lungo la penisola, e con lui anche la voce di Pako Carlucci, che continua a colorare ogni tappa con il suo stile inconfondibile.