Gianni Porta: «Dimostreremo le contraddizioni di questa maggioranza e di questa Giunta»

«Rilanceremo il dialogo con la città. Lavoro quotidiano e propositivo»

venerdì 11 agosto 2017
A cura di Maria Marino
E' affidato a Gianni Porta il compito di illustrare i principi che guideranno l'opposizione del centrosinistra nel corso del secondo mandato a sindaco di Tommaso Minervini.

Seduti sugli scranni dell'aula Carnicella anche gli altri due consiglieri esponenti del centrosinistra: Antonello Zaza, eletto nella lista di Rifondazione comunista, e Paola Natalicchio suffragata nella lista di Sinistra Italiana.

«Come sinistra abbiamo il dovere di dire non solo ciò che ci piace e ciò che non ci piace. Il nostro lavoro sarà quotidiano; non possiamo e non vogliamo essere una opposizione accomodante perchè noi siamo alternativi per cui non verremo a fare qui show ma saremo una opposizione che vuole dare il suo contributo per valorizzare la centralità del Consiglio comunale», ha esordito l'ex candidato sindaco

Per il centrosinistra, a detta di Porta, ci sarebbero dubbi sulla tenuta della maggioranza formata da otto forze, ovvero il Partito democratico e sette liste civiche, la quale, ciò nonostante, ambirebbe ad altri livelli di governance, termine parecchio usato nel corso dei lavori della massima assise.
«Faremo anche una opposizione tesa a dimostrare le contraddizioni di questa maggioranza e di questa Giunta rispetto alla composizione e alle linee strategiche», chiosa.

Sullo sfondo, poi, la composizione anomala del Consiglio «abbiamo due opposizioni e quindi bisogna dare un segnale di chiarezza in ogni scelta».

La ricetta, secondo Porta, è semplice e allo stesso tempo avvincente.

«Noi vogliamo essere propositivi e rilanciare, come sempre abbiamo fatto in città, il dialogo con chi ha creduto in noi e soprattutto con chi in noi non ha creduto», afferma, aggiungendo anche che ci sarà la «difesa della continuità amministrativa e politica delle scelte fatte nella scorsa amministrazione poichè hanno apportato degli elementi di innovazione, interrotti bruscamente e quindi bisognerà anche vigilare affinchè continuino ad apportare benefici».