Fra tradizione e religione: la processione di San Corrado patrono di Molfetta
Il corteo si è tenuto nella serata di ieri
lunedì 8 luglio 2019
Nella giornata di ieri Molfetta ha reso omaggio a San Corrado, patrono della città e della Diocesi. Alle ore 20.45 ha preso avvio la consueta processione che ha condotto le reliquie del Santo dall'area antistante l'omonimo Duomo alla Cattedrale, accompagnate dai soliti devoti e fedeli alle tradizioni che non hanno fatto mancare la loro presenza.
Corrado di Baviera è stato un monaco cistercense morto a Modugno fra il 1126 e il 1127, quando era diretto in Terra Santa. Proprio nella località barese Corrado volle perfezionare la propria anima con l'esperienza dell'eremitismo e rinunciando alla destinazione prefissata. Visse in penitenza il resto dei suoi giorni pregando, digiunando e riposando sulla roccia nuda all'interno di una grotta carsica, suscitando una forte impressione nella gente del posto, attratta dalla figura di questo giovane principe che, disprezzando le ricchezze mondane e guadagnandosi successivamente la santità.
Nel 1580 venne commissionata una cassa di cristallo che contenesse le reliquie e proprio a luglio, nel 1785, ci fu una pubblica ricognizione delle ossa e sul teschio del Santo nell'antico duomo, immediatamente prima di dare inizio alla processione con cui le reliquie furono traslate nella nuova cattedrale. Proprio in ricordo di questa traslazione si tiene la tradizionale processione estiva in onore del Santo.
Corrado di Baviera è stato un monaco cistercense morto a Modugno fra il 1126 e il 1127, quando era diretto in Terra Santa. Proprio nella località barese Corrado volle perfezionare la propria anima con l'esperienza dell'eremitismo e rinunciando alla destinazione prefissata. Visse in penitenza il resto dei suoi giorni pregando, digiunando e riposando sulla roccia nuda all'interno di una grotta carsica, suscitando una forte impressione nella gente del posto, attratta dalla figura di questo giovane principe che, disprezzando le ricchezze mondane e guadagnandosi successivamente la santità.
Nel 1580 venne commissionata una cassa di cristallo che contenesse le reliquie e proprio a luglio, nel 1785, ci fu una pubblica ricognizione delle ossa e sul teschio del Santo nell'antico duomo, immediatamente prima di dare inizio alla processione con cui le reliquie furono traslate nella nuova cattedrale. Proprio in ricordo di questa traslazione si tiene la tradizionale processione estiva in onore del Santo.