Elezioni Regionali: tra i papabili PD spunta Erika Cormio

Alla nipote di Sandro Fiore la candidata per ragioni dinastiche?

mercoledì 8 aprile 2015 7.37
A cura di Andrea Teofrasto
Un nome nuovo. Ma non tanto. Quante sono le possibilità di un'eventuale incoronazione politica di Erika Cormio come erede politica di Sandro Fiore? La risposta al momento è ignota, ma è bene spiegare perché, dal momento che le dinastie familiari non sono una novità negli ordinamenti democratici.

Non ci sarebbe dunque da stupirsi se le sorti della sinistra molfettese alle regionali finissero per identificarsi con una situazione dinastica, grazie al passaggio della leadership da Sandrino Fiore alla sua prediletta nipote Erika Cormio.

Sono giorni di grande lavoro all'interno delle stanze del Partito Democratico, tant'è che secondo i ben informati alte sarebbero le possibilità di candidatura per Erika Grazia Cormio, giovane tesserata PD, che nelle Elezioni Amministrative 2013 ha raccolto 294 preferenze. Tanti sono stati i nomi fatti in quest'ultimo periodo, ma nessuno di questi ha pienamente convinto. Da Percoco a Patimo, da Capurso a la Grasta, fino ad arrivare a Serena la Ghezza. Tutti nel calderone dei papabili, ma senza nessuna ufficialità.

Ora è la volta di Erika Cormio, nipote del dott. Sandro Fiore scomparso all'età di 80 anni, qualche anno fa. Nella sua carriera politico-istituzionale Sandro Fiore è stato colonna portante, bandiera del Pci, consigliere comunale, assessore comunale, consigliere provinciale e regionale. Sempre pronto al contraddittorio nel rispetto delle rispettive posizioni con Finocchiaro e De Cosmo. Insomma, politici di altri tempi.

Ora potrebbe toccare a sua nipote. Senza dimenticare, però, che il passaggio della "dominazione" all'erede, resta pur sempre una scommessa ad altissimo rischio.