Covid, per la prima settimana l'incidenza dei contagi in Puglia sotto quota 250
Al momento il parametro è di 235 positivi ogni 100mila abitanti
giovedì 22 aprile 2021
8.14
Già a partire dalla scorsa settimana la Puglia ha superato il picco della terza ondata, con circa quindici giorni di ritardo rispetto ad altre regioni italiane. Dopo aver stabilito a inizio aprile bollettini da record con più di duemila contagi in 24 ore in diversi giorni, adesso la situazione pare essersi finalmente assestata sia dal punto di vista dei contagi che per quanto riguarda l'incidenza.
Quest'ultimo aspetto, ossia il numero di positivi ogni 100mila abitanti, è uno dei più rigidi per l'attribuzione delle regioni alle diverse fasce di pericolo da parte dell'Istituto Superiore di Sanità nel consueto monitoraggio del venerdì. Oltre la soglia di 250, stando a quanto stabilito da uno dei primi decreti firmati da Mario Draghi, una regione è in automatico relegata in zona rossa.
La Puglia ha superato già a metà marzo il limite di questo parametro, arrivando a toccare un'incidenza superiore anche a 380 su tutto il territorio regionale quando l'indice Rt (che indica la velocità di diffusione del virus) era ben superiore ai valori più critici. Settimana dopo settimana, questo numero è calato, al punto da sfiorare quella cifra di 250 già venerdì scorso quando si era fermato a 262, condannando la nostra regione a un'ulteriore permanenza in zona rossa.
Negli ultimi sette giorni l'incidenza è calata ancora, grazie all'evidenza diminuzione dei nuovi contagi: in questo momento è finalmente sotto quella soglia di 250, più precisamente è pari a 235 positivi ogni 100mila abitanti. Si tratta di un numero ancora molto alto, tenuto conto che solo fino a un incidenza di 50 si considera agevole il tracciamento dei contatti di un positivo. Certo è che queste sei settimane in zona rossa potrebbero vedere un ulteriore calo di questo valore nei prossimi giorni.
In poche parole, si tratta di un parametro che potrebbe far concretizzare il passaggio in zona arancione nella prossima settimana.
Quest'ultimo aspetto, ossia il numero di positivi ogni 100mila abitanti, è uno dei più rigidi per l'attribuzione delle regioni alle diverse fasce di pericolo da parte dell'Istituto Superiore di Sanità nel consueto monitoraggio del venerdì. Oltre la soglia di 250, stando a quanto stabilito da uno dei primi decreti firmati da Mario Draghi, una regione è in automatico relegata in zona rossa.
La Puglia ha superato già a metà marzo il limite di questo parametro, arrivando a toccare un'incidenza superiore anche a 380 su tutto il territorio regionale quando l'indice Rt (che indica la velocità di diffusione del virus) era ben superiore ai valori più critici. Settimana dopo settimana, questo numero è calato, al punto da sfiorare quella cifra di 250 già venerdì scorso quando si era fermato a 262, condannando la nostra regione a un'ulteriore permanenza in zona rossa.
Negli ultimi sette giorni l'incidenza è calata ancora, grazie all'evidenza diminuzione dei nuovi contagi: in questo momento è finalmente sotto quella soglia di 250, più precisamente è pari a 235 positivi ogni 100mila abitanti. Si tratta di un numero ancora molto alto, tenuto conto che solo fino a un incidenza di 50 si considera agevole il tracciamento dei contatti di un positivo. Certo è che queste sei settimane in zona rossa potrebbero vedere un ulteriore calo di questo valore nei prossimi giorni.
In poche parole, si tratta di un parametro che potrebbe far concretizzare il passaggio in zona arancione nella prossima settimana.