Covid, in Puglia si alleggerisce la pressione sugli ospedali
Calo costante dell'occupazione di ricoveri (27%) e terapie intensive (21%)
mercoledì 19 maggio 2021
8.38
Il consistente calo di contagi registrato in Puglia nelle ultime tre settimane ha innescato, inevitabilmente, una graduale riduzione del tasso d'impiego di posti letto nelle strutture ospedaliere presenti sul territorio regionale.
Come riportato dal resoconto AGENAS, la nostra regione ha sta facendo rilevare una riduzione che oscilla ogni giorno tra 1 e 2% in merito ai ricoveri ordinari e a quelli gravi ossia le terapie intensive. Attualmente i ricoveri Covid occupano il 27% dei posti letto disponibili: il dato è abbondantemente inferiore rispetto alla soglia critica del 40% fissata dal Governo. Questo dato aveva raggiunto una quota superiore al 50% nel picco della terza ondata. La media nazionale è ancora più bassa e pari al 19%.
In riduzione anche la presenza di pazienti in condizioni severe: i posti letto occupati in rianimazione sono il 21%, sempre sotto alla soglia critica che in questo caso è del 30%. La media italiana è sempre pari a quota 19% ma su questo dato la Puglia si sta lentamente allineando alle altre regioni. Nella fase più delicata tra fine marzo e inizio aprile i posti letto occupati in terapia intensiva erano pari al 49%.
Nelle ultime due settimane è letteralmente crollato anche il valore d'incidenza, cioè il numero di nuovi casi individuati ogni 100mila abitanti: in Puglia questo parametro è sceso fino a 84, mentre era superiore a 300 due mesi fa. In provincia di Bari è ancora più basso essendo pari a 68. Si ricorda come l'incidenza inferiore a 50 può far rientrare una regione in zona bianca.
Come riportato dal resoconto AGENAS, la nostra regione ha sta facendo rilevare una riduzione che oscilla ogni giorno tra 1 e 2% in merito ai ricoveri ordinari e a quelli gravi ossia le terapie intensive. Attualmente i ricoveri Covid occupano il 27% dei posti letto disponibili: il dato è abbondantemente inferiore rispetto alla soglia critica del 40% fissata dal Governo. Questo dato aveva raggiunto una quota superiore al 50% nel picco della terza ondata. La media nazionale è ancora più bassa e pari al 19%.
In riduzione anche la presenza di pazienti in condizioni severe: i posti letto occupati in rianimazione sono il 21%, sempre sotto alla soglia critica che in questo caso è del 30%. La media italiana è sempre pari a quota 19% ma su questo dato la Puglia si sta lentamente allineando alle altre regioni. Nella fase più delicata tra fine marzo e inizio aprile i posti letto occupati in terapia intensiva erano pari al 49%.
Nelle ultime due settimane è letteralmente crollato anche il valore d'incidenza, cioè il numero di nuovi casi individuati ogni 100mila abitanti: in Puglia questo parametro è sceso fino a 84, mentre era superiore a 300 due mesi fa. In provincia di Bari è ancora più basso essendo pari a 68. Si ricorda come l'incidenza inferiore a 50 può far rientrare una regione in zona bianca.