Confesercenti Terra di Bari: «Sconcerto per la trasgressione Covid della pizzeria di Molfetta»

La dura presa di posizione della Presidente Raffaella Altamura

lunedì 1 febbraio 2021 16.28
Arriva la dura posizione della Presidente Confesercenti Terra di Bari, Raffaella Altamura, in merito alla notizia odierna di una pizzeria di Molfetta i cui proprietari hanno lavorato pur essendo positivi al Coronavirus.

"Resto sconcertata nel leggere notizie di commercianti - afferma Altamura - che aprono regolarmente le loro attività nonostante siano ufficialmente in quarantena perché positivi al Covid. Posso affermare a gran voce che, insieme a tutti i dirigenti dell'Associazione che rappresento, è praticamente da un anno che passiamo le nostre giornate al fianco delle imprese, mettendo a disposizione dei nostri associati e non, tutti gli strumenti cognitivi, di consulenza, di comprensione dei protocolli messi in atto dalle Istituzioni per la lotta al contagio epidemiologico".

"Né ci siamo mai risparmiati nel far sentire la nostra voce nelle sedi opportune perchè fossero garantiti e riconosciuti i ristori alle imprese colpite da questa pandemia. Proprio per questo, leggere una cosa del genere ci fa sprofondare in uno stato di profondo sconforto. Andare a lavoro sapendo di essere positivi al Coronavirus, vuol dire non comprendere la gravità della situazione, vuol dire essere irresponsabili; in questo modo non si fa altro che alimentare questo fuoco che, così facendo, non si spegnerà mai, e che non farà altro che danneggiare sempre di più noi stessi e tutte le imprese".

"Pur comprendendo quei commercianti o partite IVA che, di fatto, se risultano positivi, sono costretti a chiudere la propria attività per oltre un mese, azzerando quella che spesso è l'unica fonte di sostentamento economico familiare, è d'altra parte fondamentale comprendere che, in questo contesto, la corresponsabilità rispetto alla collettività deve superare ogni diritto personale e ogni bisogno particolare. L'occasione è propizia per rivolgere un accorato appello a tutti i commercianti affinché si attengano scrupolosamente alle limitazioni imposte dalle autorità competenti in caso di positività e a provvedere altresì alla sanificazione degli ambienti commerciali".

"Rivolgo inoltre un appello alle Amministrazioni regionali e comunali perché mettano in campo azioni di accompagnamento ed assistenza di quelle esperienze commerciali costrette a chiudere le proprie attività (spesso a conduzione familiare) per situazioni di positività al Covid; un'azione di sostegno che non potrà non prevedere anche ristori per i mancati guadagni causa quarantena".