Coldiretti: «Nel 2021 crollo delle spese turistiche in Puglia causa Covid»

Un terzo delle perdite riguarda il settore della ristorazione

giovedì 13 gennaio 2022 0.31
Ammonta ad oltre 600 milioni di euro il taglio delle spese turistiche in Puglia per l'intero anno 2021 rispetto a prima della pandemia, con 1/3 delle perdite che hanno colpito i consumi 20mila ristoranti, pizzerie, trattorie e i 900 agriturismi, ma anche per l'acquisto di cibo di strada e souvenir agroalimentari delle vacanze: questo è quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento all'analisi elaborata sul movimento turistico nei primi nove mesi del 2021, sulla base dei dati divulgati dall'Istat dai quali si evidenzia che le presenze dei clienti negli esercizi ricettivi sono in crescita rispetto al 2020 (+22,3%) ma restano ben sotto i livelli del 2019 (-38,4%).

Si tratta del risultato del blocco pressoché totale della stagione turistica invernale e della ripresa di quella estiva. A mancare all'appello sono stati soprattutto – sottolinea Coldiretti regionale – i turisti stranieri bloccati alle frontiere dall'avanzare dei contagi e dalla misure di restrizione adottate ma a calare sono state anche le presenze nazionali soprattutto nelle festività di fine anno mentre risultati più positivi si sono registrati nel periodo estivo.

Il turismo in Puglia impatta per 6,5 miliardi sui consumi finali, pari al 12,3% sui consumi totali – insiste Coldiretti Puglia – una ricchezza straordinaria a cui contribuisce il turismo esperienziale negli agriturismi, come dimostrato dalla quota percentuale di soddisfazione nel rapporto con il territorio. Ai primi posti di gradimento c'è l'offerta di olio di qualità all'85%, di prodotti agroalimentari all'83, paesaggi e colori per il 75%, l'ospitalità al 72% e l'offerta vitivinicola al 70%,

La mancanza di vacanzieri si trasferisce a valanga sull'insieme dell'economia per il crollo delle spese per alimentazione, alloggio trasporti, divertimenti, shopping e souvenir.