Intervista a Ottavio Balducci: ecco il piano vaccinale contro il Covid a Molfetta
La campagna vaccinale sarà effettuata presso la palazzina servizi della pista di atletica “Cozzoli”
domenica 14 febbraio 2021
10.00
Dopo i vaccini al personale sanitario, al personale delle Rsa, agli ospiti delle Rsa, è incominciata da qualche giorno la fase di prenotazione per la campagna vaccinale per i cittadini ultra ottantenni.
Con il dottor Ottavio Balducci, già assessore all'Ambiente, Città sane, Igiene, oggi referente medico di tutta la campagna vaccinale anti Covid per il Comune di Molfetta, abbiamo cercato di capire come la nostra città si sta organizzando per questo importante appuntamento.
Sembrava un miraggio ed arrivato il momento di vaccinare la popolazione, è bene precisare che potranno essere ammessi a questa fase coloro che sono nati entro il 31 dicembre 1941, questo cosa significa per Molfetta?
«È un momento storico di portata mondiale con gravi ripercussioni sanitarie, sociali ed economiche anche per la nostra Città. Dopo l'epidemia di colera dell'estate del 1973 i Cittadini saranno chiamati su base volontaria a vaccinarsi contro il COVID-19. Tutti noi abbiamo atteso questa possibilità per sperare ad un ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile. Ora la sfida è organizzare un piano strategico vaccinale che sia nel contempo efficace, rapido e razionale. Questa contro il virus é una vera e propria guerra e come tale deve essere affrontata».
Ma venendo alla nostra città come avverrà tutto l'iter sino ad arrivare al momento di effettuare il vaccino?
«La vaccinazione può essere prenotata direttamente dall'utente o da un suo delegato, presentando la tessera sanitaria con codice fiscale, attraverso tre canali: di persona in farmacia; per telefono al Centro Unico di Prenotazione (CUP) della Asl, chiamando per la nostra ASL al numero verde 800345477, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20, il sabato dalle 8 alle 14; sul portale PugliaSalute https://www.sanita.puglia.it/ utilizzabile da lunedì prossimo.
Al momento della prenotazione, nei limiti dei posti disponibili, si potrà scegliere il giorno, l'ora e il luogo della vaccinazione, che, nel caso di Molfetta, è l'hub vaccinale situato nella palazzina servizi dello stadio di atletica "Cozzoli". L'utente già preso in carico dall'Assistenza Domiciliare Integrata o dall'Assistenza Domiciliare Programmata potrà richiede di essere vaccinato presso il proprio domicilio».
La piattaforma dove è possibile effettuare la prenotazione, come era prevedibile, è andato in tilt dopo pochi minuti, questo rischia che i tempi di attesa si allungheranno?
«Invito tutti ad avere pazienza. Il sistema delle vaccinazioni andrà a regime entro il 28 febbraio prossimo. Attualmente, nonostante la connessione lenta, funziona il canale delle prenotazioni attraverso il servizio CUP offerto dalle farmacie ed il Numero Verde do CUP della ASL. Da lunedì ci attendiamo che vada a regima anche il sistema di prenotazione attraverso il sito della Regione. Voglio ricordare che gli ultra ottantenni da vaccinare a Molfetta sono 4482 di cui circa 900 dovranno essere raggiunti dal servizio presso il loro domicilio. Questa mole di richieste prevediamo che potrà essere assorbita nel giro di almeno due settimanale».
Che percorsi e quali iniziative saranno adottate per evitare che si creino assembramenti?
«La palazzina servizi della nuova pista di atletica "Cozzoli" è stata individuata dal Comune e dalla ASL in quanto garantisce ampi spazi esterni ed esterni che permetteranno di evitare potenziali assembramenti. Inoltre le associazioni di volontariato e la Polizia Municipale saranno impegnate a regolamentare i flussi di utenti che dovranno rispettare la prenotazione ottenuta. Però sarà solo con la collaborazione di tutti che si potranno evitare potenziali disguidi.
Inoltre, proporremo alla ASL un allargamento delle fasce orarie per la somministrazione dei vaccini, con almeno due turni, quindi dalle 8 del mattino alle 20, tutti i giorni della settimana. Naturalmente occorrerà fare i conti con il personale anche volontario a nostra disposizione e alla fornitura dei vaccini che dovrà essere la più puntuale possibile».
A coloro che sono ancora scettici, soprattutto nel caso delle varianti, che consiglio si sente di dare?
«Il vaccino, gratuito e su base volontaria, è l'arma più efficace contro la diffusione del Coronavirus-19. Quello offerto alla popolazione degli ultra ottantenni, il vaccino Pfaizer Comirnaty è lo stesso che è stato inoculato al personale sanitario. La sua efficacia è attualmente stimata molto alta anche contro la variante virale inglese e con rischi di effetti collaterali estremamente bassi anche nei soggetti anziani e con patologie plurime associate. La sua azione si esplica inducendo nel nostro organismo una riposta anticorpale contro la proteina spike del virus che una volta neutralizzata non permette al virus di penetrare nelle cellule del nostro organismo e di provocarne gravi danni. L'efficacia del vaccino Pfaizer è dovuta alle minime variazioni riscontrata nelle proteine spike delle varianti attualmente circolanti. La vaccinazione tuttavia non esimerà i vaccinati a continuare a rispettare le norme di comportamento anti-COVID 19 quali distanziamento, mascheri e igiene delle mani e delle superfici».
Con il dottor Ottavio Balducci, già assessore all'Ambiente, Città sane, Igiene, oggi referente medico di tutta la campagna vaccinale anti Covid per il Comune di Molfetta, abbiamo cercato di capire come la nostra città si sta organizzando per questo importante appuntamento.
Sembrava un miraggio ed arrivato il momento di vaccinare la popolazione, è bene precisare che potranno essere ammessi a questa fase coloro che sono nati entro il 31 dicembre 1941, questo cosa significa per Molfetta?
«È un momento storico di portata mondiale con gravi ripercussioni sanitarie, sociali ed economiche anche per la nostra Città. Dopo l'epidemia di colera dell'estate del 1973 i Cittadini saranno chiamati su base volontaria a vaccinarsi contro il COVID-19. Tutti noi abbiamo atteso questa possibilità per sperare ad un ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile. Ora la sfida è organizzare un piano strategico vaccinale che sia nel contempo efficace, rapido e razionale. Questa contro il virus é una vera e propria guerra e come tale deve essere affrontata».
Ma venendo alla nostra città come avverrà tutto l'iter sino ad arrivare al momento di effettuare il vaccino?
«La vaccinazione può essere prenotata direttamente dall'utente o da un suo delegato, presentando la tessera sanitaria con codice fiscale, attraverso tre canali: di persona in farmacia; per telefono al Centro Unico di Prenotazione (CUP) della Asl, chiamando per la nostra ASL al numero verde 800345477, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20, il sabato dalle 8 alle 14; sul portale PugliaSalute https://www.sanita.puglia.it/ utilizzabile da lunedì prossimo.
Al momento della prenotazione, nei limiti dei posti disponibili, si potrà scegliere il giorno, l'ora e il luogo della vaccinazione, che, nel caso di Molfetta, è l'hub vaccinale situato nella palazzina servizi dello stadio di atletica "Cozzoli". L'utente già preso in carico dall'Assistenza Domiciliare Integrata o dall'Assistenza Domiciliare Programmata potrà richiede di essere vaccinato presso il proprio domicilio».
La piattaforma dove è possibile effettuare la prenotazione, come era prevedibile, è andato in tilt dopo pochi minuti, questo rischia che i tempi di attesa si allungheranno?
«Invito tutti ad avere pazienza. Il sistema delle vaccinazioni andrà a regime entro il 28 febbraio prossimo. Attualmente, nonostante la connessione lenta, funziona il canale delle prenotazioni attraverso il servizio CUP offerto dalle farmacie ed il Numero Verde do CUP della ASL. Da lunedì ci attendiamo che vada a regima anche il sistema di prenotazione attraverso il sito della Regione. Voglio ricordare che gli ultra ottantenni da vaccinare a Molfetta sono 4482 di cui circa 900 dovranno essere raggiunti dal servizio presso il loro domicilio. Questa mole di richieste prevediamo che potrà essere assorbita nel giro di almeno due settimanale».
Che percorsi e quali iniziative saranno adottate per evitare che si creino assembramenti?
«La palazzina servizi della nuova pista di atletica "Cozzoli" è stata individuata dal Comune e dalla ASL in quanto garantisce ampi spazi esterni ed esterni che permetteranno di evitare potenziali assembramenti. Inoltre le associazioni di volontariato e la Polizia Municipale saranno impegnate a regolamentare i flussi di utenti che dovranno rispettare la prenotazione ottenuta. Però sarà solo con la collaborazione di tutti che si potranno evitare potenziali disguidi.
Inoltre, proporremo alla ASL un allargamento delle fasce orarie per la somministrazione dei vaccini, con almeno due turni, quindi dalle 8 del mattino alle 20, tutti i giorni della settimana. Naturalmente occorrerà fare i conti con il personale anche volontario a nostra disposizione e alla fornitura dei vaccini che dovrà essere la più puntuale possibile».
A coloro che sono ancora scettici, soprattutto nel caso delle varianti, che consiglio si sente di dare?
«Il vaccino, gratuito e su base volontaria, è l'arma più efficace contro la diffusione del Coronavirus-19. Quello offerto alla popolazione degli ultra ottantenni, il vaccino Pfaizer Comirnaty è lo stesso che è stato inoculato al personale sanitario. La sua efficacia è attualmente stimata molto alta anche contro la variante virale inglese e con rischi di effetti collaterali estremamente bassi anche nei soggetti anziani e con patologie plurime associate. La sua azione si esplica inducendo nel nostro organismo una riposta anticorpale contro la proteina spike del virus che una volta neutralizzata non permette al virus di penetrare nelle cellule del nostro organismo e di provocarne gravi danni. L'efficacia del vaccino Pfaizer è dovuta alle minime variazioni riscontrata nelle proteine spike delle varianti attualmente circolanti. La vaccinazione tuttavia non esimerà i vaccinati a continuare a rispettare le norme di comportamento anti-COVID 19 quali distanziamento, mascheri e igiene delle mani e delle superfici».