Verso la fase 2, arriva l'ordinanza di Minervini: chiarimenti sull'attività di asporto a Molfetta

Ogni sera fino alle 21:30, nel fine settimana e festivi fino alle 22

mercoledì 29 aprile 2020 18.28
Pubblicata sull'albo pretorio del Comune l'ordinanza sindacale attesa nelle ultime ore per allineare le regole da rispettare a Molfetta a partire dal 4 maggio, in linea con le decisioni assunte dalla Regione Puglia. In primis, si conferma l'apertura del cimitero dalla giornata di domani, giovedì 30 aprile, come da noi stessi riportato nelle indiscrezioni emerse in mattinata. L'ordinanza in versione integrale è disponibile in allegato a questo articolo.

Altre novità importanti, comunque, riguardano il servizio d'asporto della ristorazione: le attività commerciali consentite devono sempre evitare I'assembramento fuori dal proprio ingresso. Si raccomanda l'utilizzo di distributori di biglietti numerati e possibilmente la presenza di personale addetto a disciplinare gli ingressi. La consegna a domicilio è sempre consentita, nel rispetto dii tutte le norme sanitarie quindi con utilizzo di mascherina e guanti da parte degli operatori deputati al trasporto.

L'attività di asporto sarà consentita sino alle ore 21:30 dal lunedì al venerdì, mentre sabato, domenica e nei festivi l'orario d'asporto è prolungato fino alle ore 22. L'ingresso nei locali commerciali è così regolamentata: solo un cliente per volta in locali sino a 40 metri quadri; per superfici superiori a 40 metri quadri deve essere sempre garantita la distanza di sicurezza interpersonale di oltre un metro ed evitare ogni forma di assembramento.Resta l'obbligo di uilizzare mascherine protettive delle vie respiratori. All'ingresso del locale, inoltre, deve essere apposto un cartello con su scritto "obbligo di indossare mascherina protettiva delle vie respiratorie". Per tutte le attività commerciali (quelle che non effettuano asporto, inclusi gli open shop), l'orario previsto di chiusura è 20:30.

Restano sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia nell'ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell'ambito della media e grande distribuzione. Rimangono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie e i tabaccai. All'interno dei tabaccai in analogia a quanto disposto nel DPCM sono vietati, sino al 17 maggio, la vendita di gratta e vinci e similari. Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) salvo che nella forma di asporto e domicilio, secondo le regole già spiegate.

Sono sospese ancora le cerimonie civili e religiose, mentre sono consentite le cerimonie funebri con l'esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all'aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Rimangono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi e palazzetti dello sport.
Ordinanza 29 aprileDocumento PDF