Annullate le processioni dell'Addolorata e del Sabato Santo a Molfetta
La comunicazione dell'Arciconfraternita della Morte
sabato 28 marzo 2020
10.06
Le processioni della B. V. Addolorata e del Sabato Santo sono annullate.
Lo comunica l'Arciconfraternita della Morte, a "seguito delle disposizioni emanate dal Consiglio dei ministri in riferimento all'emergenza Coronavirus", a firma del Priore Onofrio Sgherza.
Invalidata la "bussola", ovvero il sorteggio per la scelta dei portatori mentre il Settenario della Beata Vergine Addolorata sarà trasmesso tutti i giorni sulla pagina Facebook ufficiale dell'Arciconfraternita della Morte alle ore 19. Sarà questo poi il canale su cui seguire la Messa celebrata dal Vescovo Domenico Cornacchia venerdì 3 aprile alle ore 10: la liturgia verrà officiata nella Chiesa del Purgatorio che però resterà chiuso ai fedeli.
La data della Santa Messa è quella originariamente prevista per la processione dell'Addolorata nel venerdì che anticipa la Domenica delle Palme.
"Invitiamo confratelli, consorelle e fedeli tutti, dalle proprie abitazioni, ad unirsi in preghiera in questo difficile momento", scrive ancora Onofrio Sgherza.
Lo comunica l'Arciconfraternita della Morte, a "seguito delle disposizioni emanate dal Consiglio dei ministri in riferimento all'emergenza Coronavirus", a firma del Priore Onofrio Sgherza.
Invalidata la "bussola", ovvero il sorteggio per la scelta dei portatori mentre il Settenario della Beata Vergine Addolorata sarà trasmesso tutti i giorni sulla pagina Facebook ufficiale dell'Arciconfraternita della Morte alle ore 19. Sarà questo poi il canale su cui seguire la Messa celebrata dal Vescovo Domenico Cornacchia venerdì 3 aprile alle ore 10: la liturgia verrà officiata nella Chiesa del Purgatorio che però resterà chiuso ai fedeli.
La data della Santa Messa è quella originariamente prevista per la processione dell'Addolorata nel venerdì che anticipa la Domenica delle Palme.
"Invitiamo confratelli, consorelle e fedeli tutti, dalle proprie abitazioni, ad unirsi in preghiera in questo difficile momento", scrive ancora Onofrio Sgherza.