Ai domiciliari, aveva 19 dosi di hashish in casa. Ed è di nuovo in arresto

Nei guai un 23enne di Molfetta. Controllo mirato dei Carabinieri e la scoperta su un mobile della cucina

venerdì 19 marzo 2021 10.00
A cura di Nicola Miccione
Un controllo mirato in abitazione e un 23enne di Molfetta finisce ancora una volta nei guai. L'uomo, che era ai domiciliari, è scivolato sullo stesso errore. I Carabinieri, diretti dal capitano Francesco Iodice, hanno riscontrato in casa la presenza di 14 grammi di hashish suddiviso in 19 dosi. È stato dichiarato in arresto e trasferito nel carcere di Trani.

L'ispezione è stata svolta dai militari della Sezione Operativa e Radiomobile, il reparto retto dal sottotenente Domenico Mastromauro, nell'abitazione del giovane: nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, per vari reati commessi in passato, aveva trovato il modo di approvigionarsi di hashish e continuava nella sua attività illecita di spaccio al minuto di sostanze stupefacenti. I frequenti movimenti di acquirenti e soggetti dediti all'uso di droga nei paraggi della sua casa, però, non sono affatto passati inosservati, attirando l'attenzione dei militari della Compagnia di Molfetta.

Dopo un breve servizio di osservazione, nel corso del quale è stato possibile documentare numerosi acquisti di sostanza stupefacente, contestando diverse sanzioni amministrative agli acquirenti, i Carabinieri sono passati all'azione, facendo irruzione nell'appartamento del giovane. Inutili sono stati i tentativi di resistenza dei familiari per impedire che i militari portassero a termine la perquisizione domiciliare. Con fermezza, infatti, gli uomini dell'Arma hanno portato a termine le operazioni, rinvenendo nella parte superiore di un mobile presemnte nella cucina 14 grammi di hashish.

La droga, suddivisa in 19 dosi ognuna ben confezionata, era pronta per essere venduta al dettaglio. Rinvenuti anche un bilancino elettronico e la somma di oltre 2.500 euro, povento dell'attività di spaccio. Sulla base delle chiare risultanze, il 23enne è stato dichiarato in arresto e condotto nel carcere di Trani, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.