A Molfetta Consiglio Comunale monotematico sul Coronavirus

Consiglieri in videoconferenza: Molfetta primo Comune nel Sud Italia a sperimentare questa modalità

venerdì 20 marzo 2020 14.33
Alle ore 16 di oggi, venerdì 20 marzo 2020, Tommaso Minervini parlerà a tutta Molfetta sull'emergenza Coronavirus.

Il Sindaco, infatti, comunicherà alla città le novità e ogni informazione nel corso del Consiglio Comunale appositamente convocato e monotematico. È un Consiglio Comunale storico: a prescindere dal tema, per la prima volta a Molfetta la massima assise si radunerà in videoconferenza: ogni membro infatti sarà collegato da remoto così da evitare assembramenti all'interno dell'aula Carnicella di Palazzo Giovene.

Su MolfettaViva la diretta testuale della seduta con tutti gli aggiornamenti.

16:00 Fra pochi minuti avrà inizio questo inedito Consiglio Comunale in via telematica: vista l'emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus, si è optato per una modalità a distanza, in linea con le misure di prevenzione che invitano a evitare qualsiasi forma di contatto sociale per limitare il più possibile i rischi di contagio.

16:10 Inizia l'appello dei consiglieri effettuato dal Presidente del Consiglio Nicola Piergiovanni.

16:18 Prende avvio ufficialmente questo Consiglio Comunale in streaming.

16:30 Il primo punto all'ordine del giorno riguarda le disposizioni del Sindaco Tommaso Minervini in atto dal 10 marzo 2020: «Lo stato di emergenza proclamato già il 31 gennaio 2020 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità era di 6 mesi, quindi già in quel momento si ipotizzava una problematica potenzialmente di lunga durata. Ovviamente noi ci auspichiamo di poter uscire prima da questa situazione, anche perché da quel momento si sono susseguiti diversi provvedimenti per contenere la diffusione del virus. Purtroppo, per ora, la situazione italiana è molto preoccupante, soprattutto al Nord. Proprio dalla giornata di ieri l'Italia ha superato la Cina per numero di decessi e questo dato è emblematico per comprendere quanto ancora ci sia da fare per superare l'emergenza».

16:38 Il primo cittadino riepiloga quelli che sono gli unici comportamenti consentiti fuori dalla propria abitazione: «Per un virus che si trasmette da persona a persona, inevitabilmente la medicina più importante è quella del distanziamento sociale, anche se ancora in troppi trovano motivazioni di poco conto per uscire di casa. Noi cerchiamo di attuare tutte le forme di prevenzione possibili, infatti dal 14 marzo devono andare in quarantena fiduciaria tutti coloro che hanno fatto rientro in città, a prescindere che provengano dall'ex zona rossa (come vigeva fino al 13 marzo, ndr) o da altre località italiane o estere. L'uscita è permessa solo per ragioni di stretta necessità quindi motivi di lavoro, di salute e per la spesa ma con un solo membro per famiglia».

16:44 Evitare gli assembramenti è il primario obiettivo in questo frangente e le punizioni per i trasgressori sono e saranno severe: «Per ora non possiamo garantire l'istituzione di presidi fissi o l'impiego di militari per sorvegliare le singole zone. Sicuramente vengono fatti controlli costanti dalle forze dell'ordine e non saremo clementi con chi sarà per strada senza un valido motivo. Il pattugliamento proseguirà giorno per giorno e, a supporto di questa azione, abbiamo anche messo a disposizione dei centralini per le segnalazioni di assembramenti da parte dei cittadini: in quel caso, le forze dell'ordine vengono chiamate solo in caso di segnalazione confermata, per evitare che operino a vuoto».

16:48 Minervini ringrazia anche le forze impegnate in questa lotta quotidiana: «La cittadinanza ringrazia l'operato silenzioso e costante di tutti i volontari impegnati giorno per giorno a Molfetta per dare sostegno alle fasce più deboli e in difficoltà. Dal lunedì al venerdì è anche attivo il servizio di supporto psicologico al numero 3294903866: anche questo è un servizio importante per chi può avere bisogno di un aiuto professionale. Ringrazio anche la ASL per il prezioso lavoro di coordinamento e tutto il comparto medico che sta lavorando in maniera encomiabile per contrastare questo male invisibile. Sicuramente questa situazione mette a dura prova il fisico e la mente di tutti noi».

16:55 «Questo virus arriva da fuori - prosegue il Sindaco - quindi è proprio nei confronti dell'esterno che dobbiamo innalzare la soglia d'attenzione, visto che proprio chi rientra da altre località porta con sé possibilità di contagio. A tal proposito, chiedo anche massimo rispetto nelle diffusione delle informazioni perché l'unica voce ufficiale in questo momento sono io e di conseguenza tutte le voci che circolano sui social sono un reato che noi faremo in modo di punire. Sono grato anche a tutti i giovani fuori sede che hanno scelto di non tornare in Puglia per scrupolo di coscienza. Ringrazio anche chi sta offrendo il proprio contributo per la sanificazione della città, con l'ultimo esempio che arriva dal comparto agricolo a partire dalla serata di ieri».

17:04 «Stiamo dando massima trasparenza a tutte le informazioni legata a questo tema di attualità, attraverso una categoria specifica sul sito del Comune. Tutte le forze in campo si stanno comportando in maniera egregia e va dato atto anche alla decisione della grande distribuzione di restare chiusa per due domenica per dare riposo al proprio personale, sicuramente in difficoltà per questa situazione fuori dall'ordinario. Anche a livello di trasporto, la riduzione delle corse dei mezzi pubblici e nazionali favorisce la riduzione degli spostamenti di persone, garantendo solo il minimo indispensabile in questo momento. La filiera alimentare non verrà interrotta perché è l'unica che in questo momento resta fondamentale per la popolazione».

17:10 «Fin qui si è fatto tanto - conclude Minervini - ma possiamo fare anche di più. Le nostre generazioni non hanno mai vissuto grandi disagi e questa, purtroppo, è la nostra guerra. Questo nemico invisibile ci ha portato a modificare i nostri comportamenti abituali e per questo occorre che qualcuno dia delle direttive. Io non avrei mai voluto trovarmi in una situazione del genere ma noi dobbiamo continuare così nella speranza di arrivare il prima possibile, e nel migliore dei modi, alla conclusione di questa situazione di emergenza. Solo entrando in questo spirito evitiamo le polemiche, che ora non servono a nessuno, e le strumentalizzazioni. Chiamo tutti i cittadini di Molfetta a fare la propria parte affinché questa guerra sia vinta, per tornare alla nostra normalità. L'unico nostro dovere è quello di restare a casa: chi ha combattuto in passato era chiamato sul campo di battaglia, a noi invece spetta solo la responsabilità di restare comodamente nelle nostre abitazioni. Mettiamoci tutto l'impegno possibile e ne usciremo più forti».

17:15 Interviene ora la consigliera di Forza Italia Isa de Bari: «Rivolgo per prima cosa un pensiero alla zona che fin qui è stata più colpita da questa tragedia sanitaria. In particolare alla Lombardia e alla città di Bergamo che ogni giorno fa registrare bollettini di guerra. Non dobbiamo dimenticare neanche gli operatori ecologici che silenziosamente stanno operando per garantirci condizioni accettabili all'esterno. Sarebbe necessario preservare maggiormente anche tutte quelle categorie che sono esposte al contagio: il personale sanitario negli ospedali oppure anche gli stessi cassieri dei supermercati. Dovrebbero essere disposti tamponi a tappeto per quanto rischiano di diventare portatori sani del virus. Non è questo il momento della polemica, ma mi auguro che questa condizione ci aiuti a riflettere sulle vere necessità di questa città, soprattutto dal punto di vista medico dove troppo spesso sono stati fatti tagli che rischiano di diventare pericolosi nelle emergenze».

17:25 Parola adesso a Carmela Minuto, consigliere comunale e Senatore della Repubblica di Forza Italia: «Mi ritengo soddisfatta di questa modalità scelta per il Consiglio Comunale perché, vista la situazione, non era ammissibile un consiglio in seduta fisica perché noi dell'opposizione non avremmo partecipato. A questo punto, abbiamo sfruttato l'occasione per dare una svecchiata anche al sistema di comunicazione della città. Ci sono state difficoltà nella comprensione dei provvedimenti riguardo le scuole, perché all'inizio la sospensione delle attività didattica non ci cautelava dai possibili contatti del personale scolastico durante le loro ore di attività. Stesso discorso per i cimiteri, la cui chiusura era necessaria in questo momento. Anche per quanto riguarda le Poste, credo sia opportuno anticipare i tempi perché sappiamo benissimo che gli anziani, nel giorno della pensione, saranno comunque lì per il ritiro della pensione. Propongo l'utilizzo di tende e punti di ristoro per favorire il distanziamento sociale in un contesto che non sarà semplice da gestire, soprattutto se non coordinato preventivamente. A livello più generale, sarà importante agire con cura sia sul piano medico che economico, in quanto non dobbiamo dimenticare che tante famiglie e imprese sono e saranno piegate dal punto di vista finanziario da questo necessario blocco delle rispettive attività. Abbiamo il dovere di intervenire su tutti i fronti anticipatamente perché, nella migliore delle ipotesi, serviranno tre settimane per superare la fase più calda dell'epidemia: noi non possiamo ipotizzare di vedere ancora per molto le immagini drammatica che ci arrivano dalla Lombardia e da Bergamo. Adesso mettiamo da parte le nostre battaglie personali per unirci in una lotta che riguarda la nostra intera nazione. Ringrazio, in conclusione, gli agricoltori molfettesi che da ieri hanno a messo a disposizione i loro mezzi e il loro tempo per aiutarci nel processo di sanificazione della città».

17:36 La parola viene data a Gianni Porta, consigliere di Rifondazione Comunista «Stiamo dando un piccolo segnale che nei limiti del possibile la democrazia delle assemblee elettive proseguono. Ribadiamo al Sindaco di centralizzare tutto nella sua figura, soprattutto per la comunicazione istituzionale mentre nelle sedi opportune istituzionali la condivisione delle scelte. Il Sindaco sia la voce dell'istituzione che parla a nome della città e parla anche come terminale conclusivo di una catena di comando che parte dal Governo Centrale e arriva al Prefetto perchè non siamo in una situazione ordinaria. Riteniamo che meno sovrapposizione delle voci c'è, meglio è. Non significa che noi rinunciamo alle nostre prese politiche e amministrative ma riteniamo di farlo nelle sedi opportune ovvero le Conferenze dei Capigruppo e il Consiglio Comunale. Per come sta gestendo questa fase ci sono pochissimi rilievi nei confronti del Sindaco. Forse è il caso che vengano chiuse tutte le attività non necessarie: questa richiesta facciamo al Sindaco, di farsi portavoce presso le altre istituzioni».

17.51 Inizia l'intervento del consigliere Sara Castriotta di Forza Italia «Stiamo dimostrando come ci teniamo alla nostra città per continuare l'attività di democrazia e amministrativa. Il Sindaco sta egregiamente affrontando questa emergenza a cui va data la parola istituzionale. Penso che sia apprezzabile dalla minoranza fare un passo indietro per contestare o darsi al becero ostruzionismo e alla opposizione fine a sè stessa. Come abbiamo deciso tra i Capigruppo le comunicazioni istituzionali saranno solo del Sindaco e noi saremo a disposizione per dare il nostro contributo. Mi permetto giusto alcune segnalazioni: mi rammarica che non siamo riusciti a continuare l'attività di assistenza domiciliare agli anziani che ne hanno bisogno. Mi preme di sottolineare di controllare meglio e monitorare i punti di arrivo: i treni e i bus, per esempio; la mia proposta è mettere un presidio in questi luoghi di arrivo o nei quartieri che sappiamo essere da sempre restii alle norma del buon senso. Infine, senza fare alcuna polemica, mi duole segnalare che di tutti i provvedimenti presi, non ho visto nessun rinvio all'avviso pubblico della Multiservizi: chiedo se questo concorso può essere sospeso».

18:04 Prende la parola il consigliere Pino Amato, eletto nelle fila dell'UdC «Oggi tutte le polemiche devono essere messe da parte. E' stato fatto un lavoro eccellente e in questo momento dobbiamo dimostrare di essere uniti, non esiste opposizione e maggioranza. Personalmente come consigliere comunale e componente della V Commissione ho messo a disposizione i miei gettoni di presenza da gennaio a giugno 2020: è una donazione che nel piccolo può servire e sono sicuro che anche altri lo faranno».

18:08 Interviene Gianni Facchini del Partito Democratico «Siamo uno dei primi Comuni d'Italia a mettere in atto un Consiglio Comunale in videoconferenza. è una pagina di storia e di democrazia. Il pensiero va a tutti i cittadini che in questi giorni stanno avendo difficoltà a causa del Coronavirus, i cittadini che stanno in quarantena, i cittadini che volontariamente sono rimasti al Nord a cui va un gradito ringraziamento per l'alto senso di responsabilità verso tutti. Tutti sono bravi a scrivere dietro a una tastiera ma le responsabilità ricadono tutte sul Sindaco a cui va un sentito ringraziamento per la responsabilità e la fermezza dei provvedimenti. Bene ha fatto perchè erano ordinanze necessarie. Le polemiche non servono a nulla, sarà un momento difficile. Con intelligenza e fermezza questa amministrazione deve portare a termine il proprio lavoro».

18:14 La parola a Silvia Rana, esponente di Sinistra Italiana «C'è la necessità di intervenire preventivamente per quanto possibile piuttosto che andare successivamente a curare. Ritengo che il Sindaco debba disporre tutto ciò che è necessario in questo senso perchè rappresenta la città e mi sento di dire che sta intervenendo in maniera egregia. Per quanto riguarda i medici di famiglia ci tengo a precisare che tutti i medici, compresa me, siamo a disposizione delle istituzione e saremo chiamati a lavorare ovunque in caso di emergenza. E' la Regione a regolare l'attività sanitaria. Infine ritengo che c'è la necessità di usare sacchetti monouso per conferire i rifiuti, come ha detto la consigliere de Bari».

18:18 L'intervento adesso è del Consigliere di NOI Pasquale Mancini «Sindaco, coraggio, siamo tutti con te! E poi gli assessori Ancona, Balducci che si stanno stremando su questa emergenza subdola, nuova che stanca. Accanto all'emergenza deve continuare il sostegno alla quotidianità nella sanità che va potenziata, alle famiglie che devono avere un sostegno anche morale, alla povera gente che magari abita in un basso e non può nemmeno uscire su un balcone. Noi dobbiamo portarci avanti col lavoro, fare in modo che sotto questa emergenza scorra il fiume dei progetti, del futuro, della ristrutturazione della città per fare in modo che non si fermi. Bene fa l'assessore Caputo a continuare con i lavori: non dobbiamo fermarci altrimenti avremo tolto due mesi alla città. E' giusto che andiamo in sicurezza, essere fermi in questo punto ma mentre si gestisce l'emergenza il resto continua. Essere qui è un nostro dovere, è una grande dimostrazione di impegno civile e democrazia».

18:26 Replica informativa del Sindaco a conclusione dei lavori «Ho annotato i suggerimenti e ne prenderò atto come ho sempre fatto. Qui non c'è un progetto dell'amministrazione che deve essere difeso, c'è da fare un servizio pubblico e stiamo imparando sul campo a come fare e per questo vanno bene tutti i suggerimenti e le proposte che possano contribuire a migliorare la difesa sul campo perchè secondo me è diventata la guerra della nostra generazione. Lo faremo impreparati ma con l'aiuto di tutti. C'è già la sanificazione con l'ASM dei mastelli, sulla busta monouso vedremo in seguito anche in relazione a quanto decidono gli altri sindaci essendo un accordo tra tutti i sindaci dell'area metropolitana per mettere in atto comportamenti univoci. Vorrei dire alla Senatrice Minuto posso assicurare che tutti i sindaci italiani sono arrabbiati con il Governo perchè non si può scaricare tutto sui sindaci perchè abbiamo bisogno di poteri e finanziamenti. Siamo affrontando l'emergenza con i fondi ordinari del bilancio, con le regole ferree del bilancio che non ci consentono di fare ciò che il momento richiede. Questa situazione produrrà una crisi ai redditi più bassi e noi dobbiamo poter intervenire. La raccomandazione è quella di rimanere a casa ma a un certo punto mi stancherò di raccomandarmi e dovrò obbligare le persone a restare nelle proprie case».

Si conclude così il primo Consiglio Comunale di Molfetta in videoconferenza. La città è stata la prima in tutto il sud Italia a vedere riunita in questa maniera la maggiore assemblea elettiva locale.