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Cronaca
Udienza fiume al processo sul caso Zagami: sfilata di testimoni
Ieri a Trani le deposizioni di Mercone, Zifarelli, Giuliano e Malerba. Prossima udienza il 2 luglio
Molfetta - sabato 19 giugno 2021
12.00
Entra nel vivo il processo sul molfettese Vincenzo Vittorio Zagami, un difensore sui generis che ha, a suo modo, imperversato nelle cronache italiane, residente in Francia, ma domiciliato ad Alessandria, dove è detenuto agli arresti domiciliari da oltre 4 mesi, accusato dei reati di calunnia e di minaccia a pubblico ufficiale.
Ieri, in Tribunale, a Trani, dalle ore 10.30 del mattino alle ore 16.00 del pomeriggio hanno sfilato diversi testimoni: il tenente Salvatore Mercone, comandante della Guardia di Finanza della Tenenza di Molfetta, il luogotenente Dario Zifarelli, anch'esso in servizio nella caserma delle Fiamme Gialle di via Mininni, l'appuntato dei Carabinieri Giuliano Pasquale, coinvolto nel blitz "Kulmi" e detenuto ai domiciliari, e il luogotenente Giuseppe Malerba, già comandante della locale Stazione.
Al centro dell'inchiesta del pubblico ministero Giovanni Lucio Vaira numerosi episodi di calunnia e di minaccia a pubblico ufficiale commessi, fra il 2015 e il 2020, da Zagami, difeso dai legali Antonio Ingroia, ex pubblico ministero della Procura della Repubblica di Palermo, e Felice Petruzzella. L'uomo, nella scorsa udienza, in un suo monologo di oltre 3 ore «ha citato documenti ed ha argomentato su tutte le imputazioni che gli sono state contestate», hanno riferito i suoi avvocati.
Sempre nel corso dell'ultima udienza si sono costituite quattro parti civili. Il processo, che va avanti con passo spedito, è stato rinviato al prossimo 2 luglio, data in cui, sempre presso il Tribunale di Trani, saranno ascoltati altri testimoni, tra cui il sottotenente Francesco Antonino, già numero due della locale Stazione.
Ieri, in Tribunale, a Trani, dalle ore 10.30 del mattino alle ore 16.00 del pomeriggio hanno sfilato diversi testimoni: il tenente Salvatore Mercone, comandante della Guardia di Finanza della Tenenza di Molfetta, il luogotenente Dario Zifarelli, anch'esso in servizio nella caserma delle Fiamme Gialle di via Mininni, l'appuntato dei Carabinieri Giuliano Pasquale, coinvolto nel blitz "Kulmi" e detenuto ai domiciliari, e il luogotenente Giuseppe Malerba, già comandante della locale Stazione.
Al centro dell'inchiesta del pubblico ministero Giovanni Lucio Vaira numerosi episodi di calunnia e di minaccia a pubblico ufficiale commessi, fra il 2015 e il 2020, da Zagami, difeso dai legali Antonio Ingroia, ex pubblico ministero della Procura della Repubblica di Palermo, e Felice Petruzzella. L'uomo, nella scorsa udienza, in un suo monologo di oltre 3 ore «ha citato documenti ed ha argomentato su tutte le imputazioni che gli sono state contestate», hanno riferito i suoi avvocati.
Sempre nel corso dell'ultima udienza si sono costituite quattro parti civili. Il processo, che va avanti con passo spedito, è stato rinviato al prossimo 2 luglio, data in cui, sempre presso il Tribunale di Trani, saranno ascoltati altri testimoni, tra cui il sottotenente Francesco Antonino, già numero due della locale Stazione.