Claudio Squeo guarda avanti: «Dopo ciò che ho passato, non temo più niente»

Il pugile di Molfetta: «Sto già programmando il futuro, voglio tornare sul ring»

venerdì 27 giugno 2025
A due settimane dall'intervento alla mandibola, necessario dopo il durissimo match in Australia, Claudio Squeo torna a parlare con parole che pesano come pugni ben assestati: il dolore c'è stato, ma ora è già tempo di guardare al futuro. Il pugile pugliese, protagonista di una sfida leggendaria contro il campione del mondo Jai Opetaia, racconta il suo momento di rinascita dopo giorni complicati ma anche rivelatori.

«Due settimane fa ho subito l'intervento per ricomporre la mandibola fratturata, ma sto già progettando i miei prossimi impegni. Ho passato un brutto momento, soprattutto quando sono rimasto solo nel pronto soccorso e non avevo idea di quando mi avrebbero operato. Ma in quei momenti ho pensato costantemente a quello che avevo affrontato. Ho combattuto contro il campione del mondo a migliaia di chilometri da casa. L'ho affrontato con coraggio e determinazione.

«Dopo questa esperienza che mi ha forgiato come atleta e come uomo, non temo più nulla e nessuno. Mi rimprovero solo di non aver creduto abbastanza in me in passato. Il mio coach Nicola Loiacono ha sempre sostenuto che io potessi competere per i palcoscenici più importanti. Ora gli credo più che mai. Mi sono sentito davvero importante quando ho ricevuto tanti messaggi, anche da campionissimi come Giovanni De Carolis, Alessandro Duran, Michele Piccirillo e tanti altri».

La gratificazione è arrivata soprattutto nel momento in cui, in Australia, tantissima gente mi fermava per firmare i loro guanti e farsi le foto con me. Mi rimarrà impresso l'incontro in un parco con un aborigeno che mi ha riconosciuto e mi ha detto: "Sei stato sfortunato, ma tu sei un campione e tornerai a vincere!" Grazie a Jai Opetaia e a tutta l'Australia che mi hanno cambiato la vita e mi hanno fatto capire quanto valgo e quanto ho da dare alla boxe».

Parole che confermano il percorso interiore di un pugile che, pur nella sconfitta, ha guadagnato rispetto, visibilità internazionale e soprattutto una nuova consapevolezza. Il corpo è in fase di guarigione, ma la mente è già proiettata verso il prossimo round. E adesso che Squeo ha davvero capito quanto vale, c'è da scommettere che non lo fermerà più nessuno.