Boxe, Claudio Squeo si prepara al ritorno sul ring: «Lavoro per tornare al top»
Intervista al pugile di Molfetta dopo la straordinaria avventura in Australia per il mondiale IBF
giovedì 16 ottobre 2025
8.00
Dopo aver affrontato uno dei pugili più forti al mondo nel match valevole per il Titolo Mondiale IBF dei pesi cruiser, Claudio Squeo, conosciuto come "The Redbull", è tornato in Italia con la stessa determinazione che lo ha sempre contraddistinto. Da Molfetta ai palcoscenici internazionali, Squeo ha costruito una carriera fatta di sacrificio, talento e risultati concreti: Titolo Europeo IBF, Internazionale IBF, Mediterraneo IBO e Titolo Italiano. Il suo percorso parla di forza, disciplina e ambizione — valori che porta con sé ogni volta che sale sul ring.
Oggi, dopo aver completato con successo le visite di reintegro, il campione pugliese guarda al futuro con nuovi obiettivi e la consapevolezza di poter competere tra i migliori del mondo.
Come ti senti di ritorno dall'Australia dopo il match valevole per il titolo mondiale IBF contro Jai Opetaia?
«Mi sento bene. È stata un'esperienza di altissimo livello, una tappa importante del mio percorso. Combattere per un titolo mondiale IBF significa arrivare dove pochi riescono, e per me è stato un traguardo ma anche un punto di ripartenza. Ho effettuato tutte le visite di reintegro, sto bene fisicamente e mentalmente, e sono pronto a tornare sul ring con la stessa fame di sempre.»
Che ricordo porti di quell'esperienza?
«È stato un viaggio che mi ha dato tanto, sia sul piano sportivo che umano. Combattere in Australia, davanti a un pubblico internazionale, mi ha fatto capire ancora di più quanto amo questo sport e quanto lavoro c'è dietro ogni singolo round. Ho imparato molto da tutto: dai sacrifici, dall'adrenalina, dal silenzio prima del match. È un'esperienza che mi ha reso più forte e più consapevole del mio valore.»
La tua carriera è già ricca di successi. Cosa rappresenta per te questo momento?
«Ho conquistato diversi titoli importanti — il Titolo Europeo IBF, l'Internazionale IBF, il Mediterraneo IBO e quello Italiano — ma non ho mai smesso di guardare avanti. Ogni traguardo per me è solo una tappa di un percorso che continua. Questo momento rappresenta la mia crescita, la mia maturità come atleta e come uomo. Ho dimostrato di poter competere ai massimi livelli, e voglio farlo ancora.»
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
«Sto valutando nuovi progetti e sono in contatto con diversi promoter internazionali. Voglio scegliere con lucidità la direzione giusta per la mia carriera, con l'obiettivo di tornare presto sul ring in sfide di prestigio. Voglio combattere ai massimi livelli, continuare a portare in alto il mio nome e rappresentare la mia terra, la Puglia, nel mondo.»
Quando ti rivedremo sul ring?
«Molto presto. Sto lavorando ogni giorno con il mio team per farmi trovare pronto e arrivare al top della forma. Ho ancora tanto da dare a questo sport, e ogni volta che salgo sul ring voglio trasmettere la mia passione, la mia storia e la mia forza. Il pubblico vedrà un Claudio Squeo ancora più maturo, determinato e pericoloso.»
Cosa ti ha lasciato questa esperienza, a livello umano e sportivo?
«Mi ha lasciato una consapevolezza nuova. Ho capito che la vera forza è restare se stessi, anche nei momenti più duri. Ogni sfida mi ha insegnato a gestire meglio la pressione e a mantenere la calma dentro la tempesta. Ho imparato che non basta il talento: serve cuore, disciplina e fede nel proprio percorso. E io continuerò a seguire la mia strada, con la stessa determinazione di sempre.»
Oggi, dopo aver completato con successo le visite di reintegro, il campione pugliese guarda al futuro con nuovi obiettivi e la consapevolezza di poter competere tra i migliori del mondo.
Come ti senti di ritorno dall'Australia dopo il match valevole per il titolo mondiale IBF contro Jai Opetaia?
«Mi sento bene. È stata un'esperienza di altissimo livello, una tappa importante del mio percorso. Combattere per un titolo mondiale IBF significa arrivare dove pochi riescono, e per me è stato un traguardo ma anche un punto di ripartenza. Ho effettuato tutte le visite di reintegro, sto bene fisicamente e mentalmente, e sono pronto a tornare sul ring con la stessa fame di sempre.»
Che ricordo porti di quell'esperienza?
«È stato un viaggio che mi ha dato tanto, sia sul piano sportivo che umano. Combattere in Australia, davanti a un pubblico internazionale, mi ha fatto capire ancora di più quanto amo questo sport e quanto lavoro c'è dietro ogni singolo round. Ho imparato molto da tutto: dai sacrifici, dall'adrenalina, dal silenzio prima del match. È un'esperienza che mi ha reso più forte e più consapevole del mio valore.»
La tua carriera è già ricca di successi. Cosa rappresenta per te questo momento?
«Ho conquistato diversi titoli importanti — il Titolo Europeo IBF, l'Internazionale IBF, il Mediterraneo IBO e quello Italiano — ma non ho mai smesso di guardare avanti. Ogni traguardo per me è solo una tappa di un percorso che continua. Questo momento rappresenta la mia crescita, la mia maturità come atleta e come uomo. Ho dimostrato di poter competere ai massimi livelli, e voglio farlo ancora.»
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
«Sto valutando nuovi progetti e sono in contatto con diversi promoter internazionali. Voglio scegliere con lucidità la direzione giusta per la mia carriera, con l'obiettivo di tornare presto sul ring in sfide di prestigio. Voglio combattere ai massimi livelli, continuare a portare in alto il mio nome e rappresentare la mia terra, la Puglia, nel mondo.»
Quando ti rivedremo sul ring?
«Molto presto. Sto lavorando ogni giorno con il mio team per farmi trovare pronto e arrivare al top della forma. Ho ancora tanto da dare a questo sport, e ogni volta che salgo sul ring voglio trasmettere la mia passione, la mia storia e la mia forza. Il pubblico vedrà un Claudio Squeo ancora più maturo, determinato e pericoloso.»
Cosa ti ha lasciato questa esperienza, a livello umano e sportivo?
«Mi ha lasciato una consapevolezza nuova. Ho capito che la vera forza è restare se stessi, anche nei momenti più duri. Ogni sfida mi ha insegnato a gestire meglio la pressione e a mantenere la calma dentro la tempesta. Ho imparato che non basta il talento: serve cuore, disciplina e fede nel proprio percorso. E io continuerò a seguire la mia strada, con la stessa determinazione di sempre.»