Zona rossa, cosa cambia da domani per lo sport a Molfetta?
Resta consentita l'attività motoria individuale all'aperto
domenica 14 marzo 2021
11.13
A partire da domani la Puglia sarà in zona rossa. Ma per gli amatori che fanno sport le restrizioni saranno meno pesanti rispetto a un anno fa. Il consiglio dei ministri, infatti, ha approvato un decreto che, da lunedì, andrà a sostituire il dpcm entrato in vigore lunedì scorso. Con il nuovo decreto si introducono regole ancora più stringenti e si rendono più rigidi i requisiti per automatizzare il passaggio da una zona di rischio inferiore a una superiore, con il seguente inasprimento delle restrizioni.
Palestre, piscine e impianti sciistici restano ovviamente chiusi come i centri benessere e quelli termali, "fatta eccezione – si legge nelle Faq del Ministero della salute – per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip".
La differenza è assolutamente fondamentale per capire come muoversi. L'attività motoria consiste nella semplice passeggiata, con i familiari o con il cane e nel semplice giretto con la bici da passeggio. Sparisce il limite dei 200 metri dalla propria abitazione e non viene fissato un limite, ma sta al buon senso. Chi invece deve svolgere attività sportiva (corsa, uscita con la bicicletta da corsa o mountain bike, pattini...) ha il solo limite dei confini regionali, che non devono mai essere oltrepassati.
Ma è obbligatorio partire e rientrare dalla propria residenza. Esempio pratico: se vuoi pedalare con la bici da corsa puoi scegliere il percorso che più ti aggrada (senza uscire dalla regione), ma devi partire da casa e rientrare lì. Non è concesso quindi caricare la bici in macchina per partire da un luogo diverso. Per l'attività sportiva non è ovviamente obbligatorio indossare la mascherina, ma è necessario portarla sempre e indossarla se si incontrano altre persone. Perché il principio resta valido: attività rigorosamente individuale o rispettando la distanza interpersonale di due metri.
Restano ferme anche tutte le attività sportive dilettantistiche di base, ma anche "le scuole e l'attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale".
Palestre, piscine e impianti sciistici restano ovviamente chiusi come i centri benessere e quelli termali, "fatta eccezione – si legge nelle Faq del Ministero della salute – per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip".
La differenza è assolutamente fondamentale per capire come muoversi. L'attività motoria consiste nella semplice passeggiata, con i familiari o con il cane e nel semplice giretto con la bici da passeggio. Sparisce il limite dei 200 metri dalla propria abitazione e non viene fissato un limite, ma sta al buon senso. Chi invece deve svolgere attività sportiva (corsa, uscita con la bicicletta da corsa o mountain bike, pattini...) ha il solo limite dei confini regionali, che non devono mai essere oltrepassati.
Ma è obbligatorio partire e rientrare dalla propria residenza. Esempio pratico: se vuoi pedalare con la bici da corsa puoi scegliere il percorso che più ti aggrada (senza uscire dalla regione), ma devi partire da casa e rientrare lì. Non è concesso quindi caricare la bici in macchina per partire da un luogo diverso. Per l'attività sportiva non è ovviamente obbligatorio indossare la mascherina, ma è necessario portarla sempre e indossarla se si incontrano altre persone. Perché il principio resta valido: attività rigorosamente individuale o rispettando la distanza interpersonale di due metri.
Restano ferme anche tutte le attività sportive dilettantistiche di base, ma anche "le scuole e l'attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale".