Zona rossa, cosa cambia a Molfetta e nel resto della Puglia da lunedì
Saranno aperte solo le attività essenziali. Chiusi anche i servizi alla persona
venerdì 12 marzo 2021
20.51
All'inizio della prossima settimana la Puglia si troverà a passare dalla zona gialla a quella rossa: l'inattesa decisione del ministero della Salute renderà la nostra regione una delle aree con maggiore rischio per l'epidemia di Covid, facendo scattare le limitazioni previste più stringenti a partire da lunedì 15 marzo. Ecco un elenco sintetico delle principali disposizioni:
Scuola a distanza
Tutti a casa. Le scuole di ogni ordine e grado, dall'asilo alle scuole superiori, saranno in didattica a distanza, fatta eccezione per gli studenti con disabilità o con bisogni educativi speciali che potranno continuare ad andare in classe. Per le Università saranno prese decisioni autonome in base alle eventuali attività formative considerate indispensabili.
Spostamenti con autocertificazione
Non si può uscire di casa se non per attività essenziali quali fare la spesa, gettare i rifiuti, andare a correre o fare una passeggiata nelle vicinanze di casa anche con i propri figli, portare fuori il cane sempre nei pressi della propria abitazione, e ovviamente per comprovate esigenze di lavoro, salute o urgenza. Per muoversi da casa è obbligatoria l'autocertificazione, preferibilmente da stampare e compilare. Visite ad amici e parenti solo nei giorni di Pasqua. Visite vietate in zona rossa, tranne che a Pasqua. Chi vive in una zona rossa non può andare a trovare a casa amici e parenti nemmeno una sola volta al giorno.
Bar e ristoranti chiusi, consentito asporto e domicilio
È vietato consumare cibi e bevande all'interno e all'esterno del locale. Sarà permessa la consegna a domicilio senza limiti di orario. Per la vendita con asporto invece, è consentita dalle 5.00 alle 18.00 senza restrizioni mentre dalle 18.00 alle 22.00 è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.
Negozi e mercati chiusi, tranne quelli di prima necessità
Nelle zone rosse i negozi sono chiusi, tranne quelli di prima necessità: alimentari, farmacie, elettronica, ferramenta, edicole, profumerie, tabaccai, giocattolai e vivai. Mercati e centri commerciali sono chiusi anche nei giorni feriali ma i negozi essenziali al loro interno possono restare aperti. A fare la spesa bisogna andare uno alla volta per nucleo familiare.
Servizi alla persona chiusi
Chiusi barbieri, parrucchieri, centri estetici, terme e centri benessere.
Scuola a distanza
Tutti a casa. Le scuole di ogni ordine e grado, dall'asilo alle scuole superiori, saranno in didattica a distanza, fatta eccezione per gli studenti con disabilità o con bisogni educativi speciali che potranno continuare ad andare in classe. Per le Università saranno prese decisioni autonome in base alle eventuali attività formative considerate indispensabili.
Spostamenti con autocertificazione
Non si può uscire di casa se non per attività essenziali quali fare la spesa, gettare i rifiuti, andare a correre o fare una passeggiata nelle vicinanze di casa anche con i propri figli, portare fuori il cane sempre nei pressi della propria abitazione, e ovviamente per comprovate esigenze di lavoro, salute o urgenza. Per muoversi da casa è obbligatoria l'autocertificazione, preferibilmente da stampare e compilare. Visite ad amici e parenti solo nei giorni di Pasqua. Visite vietate in zona rossa, tranne che a Pasqua. Chi vive in una zona rossa non può andare a trovare a casa amici e parenti nemmeno una sola volta al giorno.
Bar e ristoranti chiusi, consentito asporto e domicilio
È vietato consumare cibi e bevande all'interno e all'esterno del locale. Sarà permessa la consegna a domicilio senza limiti di orario. Per la vendita con asporto invece, è consentita dalle 5.00 alle 18.00 senza restrizioni mentre dalle 18.00 alle 22.00 è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.
Negozi e mercati chiusi, tranne quelli di prima necessità
Nelle zone rosse i negozi sono chiusi, tranne quelli di prima necessità: alimentari, farmacie, elettronica, ferramenta, edicole, profumerie, tabaccai, giocattolai e vivai. Mercati e centri commerciali sono chiusi anche nei giorni feriali ma i negozi essenziali al loro interno possono restare aperti. A fare la spesa bisogna andare uno alla volta per nucleo familiare.
Servizi alla persona chiusi
Chiusi barbieri, parrucchieri, centri estetici, terme e centri benessere.